<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'impresa

Alice nuota nel Danubio a 5,4° e vince l'Ice Bears Trophy

Quattro vasche da 25 metri in 1'29” per la 44enne veronese, Alice Faccini, che vince nettamente davanti all'austriaca Hausmann 1'53” e di 8 anni più giovane
Alice Faccini dopo l'Ice Bear Trophy
Alice Faccini dopo l'Ice Bear Trophy
Alice Faccini all Ice Bears Trophy

Brrr! Sembra una giornata di primavera, ma l'acqua della piscina ricavata da un braccio del Danubio è di 5,4°. Alice Faccini che ha già alle spalle la traversata di Messina, del Bosforo e la lunga nuotata di Cipro, alza l'asticella delle sue imprese e con il solo costume da gara, occhialini, i tappi nelle orecchie e la cuffia di silicone, si immerge nelle acque gelide per la gara dei 50, e dei 100 metri stile libero dell'Ice Bears Trophy dell'International Ice Swimmin, tappa del campionato austriaco.

Quattro vasche da 25 metri in 1'29” per la 44enne veronese, vincendo nettamente davanti all'austriaca Hausmann 1'53” e 8 anni più giovane. Più che del crono, Alice Faccini parla delle sensazioni provate, «non dissimili a quelle dell'annegamento, per cui ho iniziato a nuotare e sbattere le gambe per evitare i crampi e aiutare le braccia appesantite dalle contrazioni muscolari; quasi impossibile mettere la testa sotto, pareva che mi entrassero nel cervello degli spilli».

Sensazioni terribili e intense nel contempo, «quando sono entrata nella tinozza dell'acqua calda per il recupero muscolare ero felice, e carica di adrenalina già pensavo ai prossimi appuntamenti». In calendario i 500 metri sul lago di Bled in Slovenia dove la temperatura dell'acqua può scendere a 4°.

Anna Perlini

Suggerimenti