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L'anniversario

Roberto Vandelli, a un anno dalla scomparsa l’omaggio all’attore

L'attore, marito di Isabella Caserta del Teatro Laboratorio, aveva un rapporto speciale con Verona. A lui e a Ezio Maria Caserta sarà intitolata la nuova sede del teatro
Roberto Vandelli
Roberto Vandelli
Roberto Vandelli
Roberto Vandelli

È passato esattamente un anno dalla sua scomparsa. Ma Roberto Vandelli c’è e vive ancora nel ricordo di chi gli ha voluto bene e lo ha potuto apprezzare come artista vivace, eclettico e dal bellissimo sorriso contagioso. «Roberto era un milanese doc che adorava la sua città, dove tornava spessissimo perché ci abitano sua mamma e i suoi parenti, ma anche per lavoro», ricorda sua moglie, Isabella Caserta, che con lui ha condiviso la vita e un’intensa carriera lavorativa.

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«A Milano ha lavorato in molte produzioni cinetelevisive e teatrali, e negli ultimi anni per i due musical che ha portato al Teatro Nazionale: Flashdance e Singin’ in the rain, spettacoli restati in scena per molti mesi e ai quali lui era particolarmente legato». Ma soprattutto, continua Isabella, era speciale il rapporto che aveva con Verona: «Roberto la vedeva con gli occhi di un eterno turista, quindi stupendosi sempre e lasciandosi sempre sorprendere dalla sua bellezza, anche dopo 30 anni che la frequentava. Non si faceva mai mancare una passeggiata in centro, e in particolare nel quartiere di San Zeno, al mercatino dell’antiquariato. La sua ironia era una certezza per tutti noi, e per i tanti amici che lo aspettavano sempre al suo ritorno dalle tournée».

Questo anniversario ricorre nei giorni che vedranno l’inaugurazione della nuova sede del Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio, pronto ad aprire le porte al pubblico venerdì 12 maggio alle 21 in Lungadige Galtarossa 22/a (ingresso libero, ci sarà il concerto dei Blow Up). Una tappa importante nella storia della compagnia, quindi, che rende ancora più intenso il ricordo di Roberto.

«A lui e a Ezio Maria Caserta che con Jana Balkan, mia madre, ha fondato il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio nel 1967, è dedicato questo spazio. Roberto è stato una colonna portante nella compagnia, con cui ha sempre collaborato a partire dal 1991, l’anno in cui aveva fatto un provino con mio padre. Riteniamo che sia doveroso mantenere viva la memoria di questi due uomini: figure essenziali nelle nostre vite, personali e professionali».•

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Silvia Allegri

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