I concerti «sostenibili» di Elisa diventano anche argomento d’esame. Tra le tante domande poste ieri alla cantante dai giornalisti c’è stato spazio anche per rispondere alle curiosità di Filippo, studente di terza media alle prese con un lavoro multidisciplinare proprio sul tema della sostenibilità ambientale da presentare in giugno davanti alla commissione dell’esame.
È già possibile, ad oggi, usare energia pulita per alimentare i suoi concerti - ha chiesto il ragazzo? «Non si può fare, servirebbero generatori di energia pulita, non ancora disponibili. Ma possiamo usare i led per generare immagini e luce, che richiedono un minimo dispendio di energia».
Ma la musica, oltre che dal vivo, si ascolta anche in digitale, in streaming o scaricandola da piattaforme come Apple Music, Spotify, YouTube. Attività nemiche dell’ambiente, visto l’enorme consumo di energia elettrica necessario al funzionamento dei server. «Come facciamo allora noi giovani a godere della musica senza inquinare?», chiede Filippo. «Se ci sono canzoni che piacciono tanto», conclude Elisa, «scaricatele per renderle disponibili offline. Così potrete riascoltarle senza scaricare ulteriori dati dal web».