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Al Teatro Romano

Aspettando Re Lear, Alessandro Preziosi tra arte contemporanea, Shakespeare e Beckett - Il TRAILER

Il 20 e 21 luglio la nuova produzione con le scene firmate da Michelangelo Pistoletto
Aspettando Re Lear (foto Pastore)
Aspettando Re Lear (foto Pastore)
Aspettando Re Lear, trailer

Va in scena a Verona il 20 e 21 luglio la nuova produzione di «Aspettando Re Lear» di Tommaso Mattei, la storia del re e delle sue tre figlie, tratto dalla tragedia di William Shakespeare, diretto e interpretato da Alessandro Preziosi. Nel cast anche Nando Paone nel ruolo di Gloster, Roberto Manzi che interpreterà Kent, Federica Fresco nel doppio ruolo di Cordelia e del Matto, Valerio Ameli che sarà Edgar.
Il trailer, registrato al Chiostro del Bramante a Roma, ne racconta l'evoluzione, lo studio, la metamorfosi. Dall'ideazione alla messa in scena. Sessanta secondi per raccontare un progetto artistico che fonde arte contemporanea, teatro e Shakespeare. E che racconta, attraverso corpi, volti, opere e costumi, il rapporto tra padri e figli, la relazione tra tradizione e innovazione, tra uomo e natura, la perdita di punti di riferimento, richiamando nel titolo l'opera di Beckett.

Sul palcoscenico del Teatro Romano di Verona anche le opere di Michelangelo Pistoletto, che saranno scenografia dello spettacolo. Materiali di scena e costumi firmati dal grande artista italiano. Uno spettacolo che sarà anche mostra d'arte a cielo aperto nell'anno delle celebrazioni dei 75 anni del Festival Shakespeariano, cuore pulsante dell'Estate Teatrale Veronese. Lo spettacolo prodotto da PATO e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale si avvale della supervisione artistica di Alessandro Maggi e delle musiche originali di Giacomo Vezzani. 

 

La trama

Lo spettacolo si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia rappresentato dalla tempesta che colpisce Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal disastro combinato con le “amate” figlie. Lear accompagnato dal conte di Kent, (sotto le mentite spoglie di un servo) e dal fedele Fool (che interpreta qui quasi un alter ego dell’esilio della fedele figlia Cordelia), assiste inerme allo sconvolgimento dell’ordine naturale. Lear ama solo sé stesso e la mancanza d’amore che l’ha indotto alla follia. Ma durante la tempesta quel povero re subisce una metamorfosi, al cospetto della furia della natura diviene umile, non ha bisogno di cercare rifugio, non percepisce il dolore, comprende che il suo vero dolore è più profondo. La tempesta è il culmine del caos a cui alla fine Lear deve arrendersi tornando uomo tra gli uomini, debole, amareggiato, stanco, ma finalmente spoglio di quella corona che lo ha condotto alla distruzione. A pagare le conseguenze della “cecità” dei genitori, saranno i figli.

 

Biglietti in vendita al Box Office di via Pallone, così come online sui siti www.boxofficelive.it e www.boxol.it.

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