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Stasera l'evento musicale dell'anno

Ciclone Måneskin in Arena, un concerto che è già storia

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I Måneskin, stasera saranno live in Arena
I Måneskin, stasera saranno live in Arena
I Måneskin, stasera saranno live in Arena
I Måneskin, stasera saranno live in Arena

Attesa finita. Tutti in piedi, fin dall’inizio. Perché sarà difficile stare seduti in quello che probabilmente è l’evento dell’anno per Verona. L’Arena aspetta stasera i Måneskin pronti a ricambiare l’affetto con uno show indimenticabile a suon di energia. Un tuffo nel rock che questi quattro ragazzi interpretano così bene da scalare le vette internazionali nel giro di pochissimo tempo.

Data unica nell’anfiteatro scaligero dopo i successi oltre oceano, con gli applausi e il pubblico in deliro a Coachella nel festival californiano diventano uno degli appuntamenti musicali clou a livello mondiale. Il pubblico che ha affollato i prati a stelle e strisce è impazzito per loro come impazziscono migliaia di fan in tutto il mondo. E pazienza se qualcuno li dipinge come un fenomeno passeggero e destinato a durare poco, un successo mediatico più che di talento musicale. Anche loro devono farsene una ragione, in questo momento Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan sono tra i più acclamati al mondo, punto e basta. Sono giovani, belli, dannatamente bravi. E stasera suoneranno a Verona in quell’Arena che dopo lo splendido inizio di stagione con Zucchero continuerà ad ospitare artisti di livello assoluto. Con i quattro ragazzi che in pochi mesi hanno ottenuto più successo nel mondo di quanto abbia fatto qualsiasi altro gruppo italiano. Per la musica, per l’energia, per il look stravagante che non ha paura di oltrepassare abitudini e convenzione. Poco importa.

Quello di Verona è un concerto atteso con trepidazione, i biglietti erano andati sold out in poche ore subito dopo il via della vendita del tagliandi per la band che dopo aver vinto il festival di Sanremo con «Zitti e buoni» un anno fa ha bissato il successo all’Eurovision prima di uscire addirittura dai confini europei. Chiamati direttamente da Mick Jagger per aprire il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas.

«Ci aspettiamo un pubblico attento a Verona, con una grande cultura musicale ma anche molto caldo. Siamo convinti che sarà un concerto magico, per la gente e perché l’Arena di Verona è un posto magico», avevano detto al nostro giornale in un’intervista esclusiva delle scorse settimane. Con un pubblico che già dalle prime ore del pomeriggio aspetterà impaziente di entrare nell’anfiteatro scaligero. Per ascoltare la voce graffiata e inconfondibile di Damiano, il basso di Victoria, la chitarra elettrica di Thomas e il ritmo delle bacchette che Ethan scatena ogni volta sulla sua batteria. Pronti ad alzarsi in piedi e ad applaudire dal primo all’ultimo minuto e chissà quali sorprese potranno riservare i Måneskin che a Coachella hanno gridato forte il loro no alla guerra.

Tra una canzone e l’altra, dai brani più ritmati e colmi di energia come «Beggin’», ««I wanna be your slave» e «Mammamia» a quelli più dolci come «Torna a casa», «Vent’anni» e la struggente «Coraline». Con un pubblico ampissimo per una band che piace molto agli adolescenti ma apprezzata parecchio anche dai loro genitori. Un concerto unico, uno show che potrebbe diventare un evento da ricordare a lungo perché in questo momento avere i Måneskin a Verona vuol dire avere la band più acclamata del pianeta. Senza giudizi di merito ma semplicemente constatando la realtà di un gruppo che ha varcato i confini spaziali e temporali.

Suoneranno per la prima volta in Italia i brani di «Teatro d’ira - Vol. I», album che ha letteralmente fatto impazzire la classifiche. Un’occasione unica per sentirli visto che il tour nei palazzetti è stato rimandato al 2023 e il gruppo si esibirà oltre a Verona solo a Roma al Circo Massimo a luglio e a Lignano a giugno. I Måneskin sono stati il primo gruppo italiano a vincere gli Mtv Emas come Best Rock, vengono chiamati nei programmi più importanti negli States e ricevuto anche l’Heart Musica Awards di Los Angeles nella categoria Best New Alternative Artist. Una scalata pazzesca per un gruppo che fino a pochi anni fa suonava per strada e che solo a X Factor ha trovato la chiave per aprire le porte del successo. Dopo l’Arena riprenderanno a girare il mondo, da Leeds alla Germania, da Chicago a Rio de Janeiro per salire sui palchi dei più importanti festival internazionali. Ma intanto saranno a Verona, intanto saranno in Arena. Per uno show pronto davvero ad entrare nella storia della musica. 

Luca Mazzara

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