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Stasera prima serata per l’Arena Suzuki

«I will survive», Vanoni e «Il tempo delle mele». Amadeus, via allo show

di Luca Mazzara
Parte la tre giorni in cui si viaggerà tra le hit degli anni ’60 ’70 ’80 e ’90. Sul palco anche Paul Young, Ricchi e Poveri, Neri per Caso e Grignani. Ancora pochi i biglietti
Da sinistra, in alto: Gloria Gaynor e Gianluca Grignani; sotto: Ornella Vanoni a Sanremo con Amadeus e Fiorello e una scena de «Il tempo delle mele»
Da sinistra, in alto: Gloria Gaynor e Gianluca Grignani; sotto: Ornella Vanoni a Sanremo con Amadeus e Fiorello e una scena de «Il tempo delle mele»
Da sinistra, in alto: Gloria Gaynor e Gianluca Grignani; sotto: Ornella Vanoni a Sanremo con Amadeus e Fiorello e una scena de «Il tempo delle mele»
Da sinistra, in alto: Gloria Gaynor e Gianluca Grignani; sotto: Ornella Vanoni a Sanremo con Amadeus e Fiorello e una scena de «Il tempo delle mele»

Ce n’è per tutti i gusti. Per gli amanti della musica italiana degli anni ’60 e ’70, per quelli che si sono scatenati con le prime hit di musica dance degli anni ’80 e infine anche i più giovani che magari si sono scatenati nelle discoteche con i brani più famosi degli anni ’90. Diventa ancora più ricca l’offerta di uno degli show più attesi dell’estate veronese e non solo, con quasi trentamila biglietti già venduti per le tre serate firmate Amadeus.

Un viaggio nel tempo

Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 e... ’90 si preannuncia come un appuntamento irrinunciabile, con l’Arena trasformata in un enorme jukebox. Un viaggio nel tempo per attraversare 40 anni di musica che ha fatto la storia, ascoltando alcune delle hit più famose di ogni decennio direttamente dalla voce dei cantanti originali, nella versione capace di conquistare i cuori di milioni di persone. Un esperimento nato dall’idea di Amadeus e prodotto da Arcobaleno Tre con la supervisione di Arena di Verona srl guidata da Gianmarco Mazzi, che già l’anno scorso è stato un enorme di successo di pubblico nell’anfiteatro scaligero ma anche in tv. E anche in questa nuova edizione gli show, in Arena stasera, domani e mercoledì, verranno trasmessi in prima serata su Rai 1 il 17 e 24 settembre e l’1 ottobre. Con il conduttore, ormai patron di Sanremo che ha portato a livelli di sgare assoluti, che ha voluto fortemente tornare nella sua Verona dove ha vissuto l’adolescenza e dove non era mai riuscito a condurre il Festivalbar nel monumento simbolo cittadino.

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Una playlist lunga quattro decenni

Sarà una vera e propria playlist di hit che hanno segnato quattro decenni simbolo della musica mondiale interpretate dagli artisti originali in quello che, per la memoria collettiva, è il vero tempio della musica. Come per la prima edizione, Amadeus tornerà in consolle affiancato da Massimo Alberti e nel corso delle serate farà ascoltare il suo repertorio da dj-vocalist e le sue playlist anni ’60, ’70, ’80 e…’90.

Si parte lunedì con un grandissimo cast che va da Gloria Gaynor con “I will survive” a “Love of the common people” di Paul Young, quindi Orchestral Manoeuvres In The Dark con “Enola Gay” e l’immortale “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. Un salto negli anni ‘90 con “Be my lover” dei La Bouche, poi Richard Sanderson con “Reality” da “Il tempo delle mele”. Spazio poi a un mito come Ornella Vanoni con la sua “L’appuntamento”, quindi Leroy Gomez - Santa Esmeralda con “Don’t let me be misunderstood”, Maggie Reilly con “Moonlight shadow” e la “Blue (Da Ba Dee” degli Eiffel 65 che ha fatto ballare milioni di giovani negli anni ‘90. Spazio poi a Umberto Balsamo con “Balla”, ai The Soundlovers con “Surrender”, i Neri per Caso con “Le ragazze”, quindi Lee John - Imagination con “Just an illusion” e Gianluca Grignani con “Destinazione paradiso”. Lo show poi continuerà domani e mercoledì con tantissimi altri ospiti

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