Caro energia, Agsm Aim rivede i contratti a partire da ottobre

Agsm Aim, il gruppo che si occupa di produzione e distribuzione di energia nato dalla fusione fra la veronese Agsm e la vicentina Aim, ha annunciato la ridefinizione dei contratti di una parte dei suoi clienti  (circa il 20 per cento) a causa dal caro energia che sta colpendo tutta Europa.

Le condizioni commerciali ed economiche per i clienti che non hanno contratti che fanno già riferimento agli indici della borsa elettrica italiana cambieranno a partire dal 1 ottobre 2022 a causa, come si legge in una nota dell'azienda, «rincaro dei prezzi delle materie prime verificatosi a partire dalla seconda metà del 2021, ed esacerbatosi con lo scoppio del conflitto bellico in Ucraina, che ha generato uno stato di emergenza energetica e una forte instabilità che si riflettono sui prezzi del mercato dell’energia elettrica e del gas».

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«Come tutti gli operatori del settore», continua la nota di Agsm Aim, «ci troviamo  ad acquistare energia dalla borsa elettrica agli stessi prezzi che poi vengono trasferiti nelle bollette dei clienti. Per poter continuare ad assicurare la fornitura di gas ed energia elettrica, gli operatori di settore devono quindi adeguarsi agli attuali indici di mercato e, pertanto, riproporre gli stessi indici alle condizioni di fornitura dei propri clienti». Paradossalmente se da ottobre i costi delle materie prime calassero, diminuirebbero anche le bollette dei clienti Agsm Aim, anche di quel  20 per cento di famiglie il cui contratto fino ad ottobre non è allineato alle variazioni di mercato.

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Per richieste di chiarimenti e approfondimenti è disponibile il personale degli sportelli Agms Aim Energia e il numero verde 800552866 (da cellulare 045 2212123), dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 13. Viene anche ricordata la possibilità di richiedere la rateizzazione della bolletta in modo da alleggerire l’impatto finanziario e diluirlo nel tempo.