Visitatori con la lente in mano, davanti a una sequenza di mini dipinti incastonati su una lunga parete: nella sede del Banco Bpm in piazza Nogara è stata inaugurata la mostra delle miniature dell’ artista ragusano Francesco Giombarresi «Piccolopiccolo Grandegrande», titolo che è stato scelto dalla curatrice Daniela Rosi riprendendo la definizione che di Giombarresi (1930-2007) diede Pablo Picasso: «Un grande pittore che dipinge piccolo piccolo».
È la seconda volta che questa serie di 200 minuscole opere a tempera (quadratini e rettangoli dai lati che misurano da 1 a 4 centimetri) viene esposta: la prima fu a Cles lo scorso anno nella mostra «Irregolari» ma questa volta Giombarresi ha uno spazio tutto suo. Il pittore contadino, che si era formato lontano dalle accademie, alla scuola della vita, frequentando l’arsa natura siciliana, il mare, il lavoro dei campi, il cielo stellato, dipingeva con pennellini ottenuti da cerini. Fu Leonardo Sciasia a dargli notorietà con un articolo pubblicato nel 1969 sul Corriere della Sera: «Ogni quadretto di Giombarresi è un mondo, e ogni pezzetto del quadretto è un altro mondo a sè stante. Se un frammento di ogni opera si ingrandisse, sembrerebbe un’opera completa».
La fama portò Francesco, cresciuto in una famiglia contadina, bracciante sin da piccolo, semianalfabeta (abbandonò presto la scuola) eppure attratto dai libri, fin negli Stati Uniti, ma il pittore poi tornò in Sicilia e dovette vivere con un sussidio dell’assistanza pubblica.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì in orario di apertura della banca (8,20 -13,20 e 14,35-16) fino al 19 maggio. A.S.