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Sopra il rifugio Telegrafo

Webcam e stazione meteo sopra le nuvole. Sul Baldo sorge la «capanna scientifica». E la vista è magica

Una quindicina di rifugi del Cai sono stati dotati di webcam e stazione meteo per un progetto di ricerca. Fra questi c'è il rifugio Telegrafo, ora "capanna scientifica", sul Baldo, a 2.200 metri, dove quest'anno è partito anche il progetto BalDo.Go
Il rifugio Gaetano Barana al Telegrafo
Il rifugio Gaetano Barana al Telegrafo
Intervista a Alessandro Tenca

«C'è tutto, tranne la funzione “emozione”. Quella la puoi vivere solo salendo qui di persona», sorride Alessandro Tenca, gestore del rifugio Barana al Telegrafo, del Cai di Verona.

Qui, a quasi 2.200 metri, è stata da poco installata la più alta webcam della provincia di Verona, insieme a una stazione meteo. Inquadra il rifugio e il lago di Garda: uno degli scorci più belli e fotografati da tutti gli appassionati di montagna veronesi. Per vederla l'indirizzo su cui cliccare è https://www.equipenatura.it/rifugio-telegrafo-monte-baldo-lago-di-garda/meteo-rifugio-telegrafo/

 

Il progetto

Spiega Tenca: «Era un'idea alla quale stavamo pensando da alcuni anni e abbiamo avuto la fortuna di poter entrare a far parte di “Rete rifugi sentinella”, un gruppo di rifugi scelti dal comitato scientifico del Cai nazionale dove sono state poste delle stazioni meteo con relativa webcam, per poter cominciare a raccogliere dati e utilizzarli per scopi scientifici. Il progetto infatti vede coinvolto anche il Cnr, il centro nazionale ricerche».

Si tratta di una stazione meteo autoalimentata, con un pannello solare che ne garantisce la funzione 12 mesi l'anno, 24 ore su 24. Ha tutti i sensori di una stazione meteo: pluviometro, anemometro, termometro, si può misurare anche la radiazione solare. La webcam ha un'immagine fissa «perché siamo in ambiente alpino e deve lavorare tutto l'anno: automatismi od orpelli avrebbero complicato le cose».

 

Una finestra sul Baldo?

Può essere un modo per decidere se affrontare o meno un'escursione sul Baldo, in base al meteo che si vede in quota? Tenca chiarisce, richiamando la saggezza popolare: «Quando il Baldo el ga il capel, o che fa bruto o che fa bel: in quota il meteo cambia spesso, webcam e stazione meteo possono dare una mezza idea, ma le previsioni sono un'altra cosa. Meglio analizzare i bollettini. Che poi», continua, «la montagna la si può vivere anche con il brutto tempo: cambiando itinerario programmando escursioni più brevi o che comportino il passaggio da più rifugi dove ripararsi».

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A scuola in quota

Ma non è l'unica novità presente sulla vetta del Baldo.

Innanzitutto il grande foglio appeso in rifugio che raccoglie le “x” dei “baldisti seriali” è cambiato: non si segna più il numero di ascensioni totali, ma i gesti più “sostenibili” coincisi con la propria risalita. Come ripulire i sentieri, scegliere quelli meno frequentati o far conoscere il Telegrafo a un bambino o a un ragazzo.

E poi c'è BalDo.Go, il progetto che ha visto sorgere un vero camposcuola in rifugio: «È un progetto di noi guide di Equipe Natura, che ha avuto il sostegno di fondazione Cariverona, un progetto di educazione alla montagna e alla sostenibilità. È partita con un gruppo di ragazzi delle superiori: un camposcuola residenziale in rifugio per vivere questo ambiente “da dentro”. Già quest'inverno c'erano state i uscite sul territorio, e per tutta l'estate ce ne saranno altre aperte ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni e ai loro genitori, per conoscere il Baldo senza trascurare la parte di didattica ambientale. La montagna», conclude Tenca, «è maestra di vita, non soltanto perché tempra e rende migliori, ma perché è un libro aperto che si lascia osservare».

 

La certificazione di «capanna scientifica»

Domenica 8 ottobre 2023 il rifugio Telegrafo è divenuto ufficialmente «capanna scientifica», con l'inserimento nei rifugi sentinella del Cai e del Cnr dopo un convegno sul meteo e i rifugi.

Riccardo Verzè

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