<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL DIBATTITO

Verona Sud divide
Ma spunta l'intesa
per «Sentral Parc»

Un corteo dei cittadini di Verona Sud
Un corteo dei cittadini di Verona Sud
Un corteo dei cittadini di Verona Sud
Un corteo dei cittadini di Verona Sud

«Assurdi tutti quei centri commerciali a Verona Sud», «Quei centri commerciali sono posti di lavoro e soldi da reinvestire per la città»: è scontro su TeleArena a Diretta Verona fra la maggioranza e l'opposizione sul futuro dell'area attorno alla Fiera, in concomitanza con l'avvio di Fieracavalli.

 

Da una parte si teme per il traffico e l'inquinamento (con molti cittadini intervenuti in trasmissione preoccupati per la viabilità), dall'altra si rivendica una scelta per lo «sviluppo della città».

Ma, a sopresa, spunta un terreno di intesa: quello sulla grande area verde da far sorgere al posto dell'ex Scalo merci della stazione, ribattezzata con ironia Sentral Parc, richiamando così in salsa scaligera il grande parco newyorkese. Lo chiedono i comitati di Verona Sud e lo chiede l'opposizione, ma su questo aspetto Di Dio e Caleffi della maggioranza si sono mostrati possibilisti per discutere con le Ferrovie la cessione di un'area da 500.000 metri quadri da adibire a parco cittadino. E i «contendenti» si sono lasciati con l'ipotesi di una mozione da votare congiuntamente in consiglio comunale.

 

La trasmissione si è aperta con uno sguardo alla prima notte di Fieracavalli, con i collegamenti dai padiglioni, per festeggiare la 118ma edizione della prestigiosa rassegna. Poi, in studio il dibatti  con  l'assessore all'Urbanistica Arnaldo Caleffi,  i consiglieri comunali Daniele Polato (Battiti), Fabio Segattini (PD), Vittorio Di Dio (Tosi Sindaco e dirigente della Fiera) e con Nicola Baldo, vice presidente di Confcommercio. 

 

Il dibattito

Segattini: «La Fiera non ha ricadute positive per i quartieri di Verona Sud. Guardate come sono i marciapiede nelle zone adiacenti»

Di Dio: «Il traffico ora è più fluido, con le nuove rotonde. 

Baldo: «L'Esselunga lì non andava fatto. La zona non ne ha bisogno, di supermercati in 500 metri in linea d'aria ce n'è una decina. Occorreva fare parcheggi o servizi per la Fiera. Alcuni centro commerciali hanno fatto licenziamenti prima di ampliare».

Polato: «La prima amministrazione Tosi ha rinunciato a 70 milioni di euro per fare parco San Giacomo. Non è pensabile a Verona Sud che la seconda amministrazione Tosi si è presentata dicendo che non avrebbe fatto il polo finanziario a favore dello sviluppo della Fiera. Poi invece l'hanno attorniata di commerciale. Verona Sud soffre da decenni». 

Di Dio: «Gli 800 posti auto persi con Esselunga verranno recuperati con il Multipiano. La delibera Esselunga è stata votata per fare gli interessi dei veronesi: 200 posti di lavoro in un momento in cui di lavoro non ce n'è sono importanti. I 27 milioni incassati serviranno per le opere pubbliche».

Caleffi: «Disagi inevitabili durante la realizzazione di opere importanti, bisogna aspettare. La riqualificazione dell'asse di viale del Lavoro risale all'amministrazione Sboarina ed è stata portata avanti da Zanotto e Tosi». «Mercoledì inaugurerà il Brico. L'opera verrà completata entro il febbraio dell'anno prossimo. AdigeO ha finanziato alcune opere viabilistiche: il privato ha tempi molto più veloci del pubblico e possono rispettare i tempi».

Una telespettatrice: «Ho orrore di quello che succederà a Verona Sud con decine di migliaia di auto ogni giorno». La risposta di Caleffi: «Ci sono stati degli studi approfonditi. Gli orari di punta dei centri commerciali non saranno gli stessi di quelli dei flussi di chi torna dal lavoro».

Segattini: «Questi sono quartieri sorti prima dei centri commerciali. L'amministrazione deve tener conto delle esigenze di vivibilità di quelle zone. Faccio l'esempio dell'ospedale di Borgo Roma: arrivarci è praticamente impossibile. Oggi non c'è cultura in questo senso».

Baldo: «I comuni confinanti con Verona hanno tutti aperto centri commerciali. Ora lo sta facendo anche Verona. I tre-quattro grossi marchi resteranno stabili, quelli di vicinato avranno un turn-over veloce e causeranno molti fallimenti».

Di Dio: «Verona è una delle città con meno centri commerciali del Veneto. Un supermercato come Esselunga porta vantaggi per i cittadini superiori a quelli avuti nel caso non si fosse fatto. Verona è la 35esima città su 104 per verde per persona».

Decine mail e telefonate chiedono più verde per Verona Sud , in particolare la realizzazione di un «Central Park» all'ex scalo merci. Caleffi risponde: «Un'idea che piace anche a noi. Io ho preso atto degli accordi presi dalla giunta Zanotto, ma tutto è modificabile. Ho chiesto al comitato di mostrarmi la loro idea di parco, attendo di vederlo. Bisogna però risanare la zona, ci vuole programmazione e un rapporto con RFI, che agisce come un soggetto privato. Pensare che ci regali 500.000 metri quadrati di suolo è impensabile».

Polato: «Bene, ora impegnamo la Giunta a fare dello scalo merci un'enorme area verde. Chiediamo un segnale politico, che sia un ricordo per l'amministrazione Tosi-2».

Di Dio: «Non avrei problemi a firmare una mozione del genere. Poi dico: più portiamo il treno vicino alla Fiera, meno avremo traffico. E lo stesso con i parcheggi scambiatori».

Segattini: «Se il sindaco avesse utilizzato attenzioni e soldi per Verona Sud, le cose sarebbero andate diversamente».

Caleffi: «Do una notizia: a fine novembre verrà aperto passaggio sotterraneo da viale del Lavoro fino alla Stazione. Eviteremo spostamenti e velocizzeremo i tempi».

Baldo: «Adigeo porterà gente da 60-70 chilometri di distanza. Ribadisco: sarebbe stato meglio farlo fuori dalla città. I 1.000 posti di lavoro guadagnati saranno 3.000 posti di lavoro persi nei negozi di vicinato».

 

 

 

 

Riccardo Verzè

Suggerimenti