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Verona Sud

«Residenti cavie»
Fiera, bordate
sulla viabilià

Traffico in zona Fiera durante Fieracavalli
Traffico in zona Fiera durante Fieracavalli
Traffico in zona Fiera durante Fieracavalli
Traffico in zona Fiera durante Fieracavalli

«In assenza di interventi di corretta pianificazione, diretti anche a scremare parte della montagna di superficie commerciale prevista a Verona Sud, i disagi che gli abitanti di Golosine e Borgo Roma stanno vivendo in questi giorni di Fieracavalli sono purtroppo destinati a moltiplicarsi per tutto il tempo dell’anno una volta che le nuove attività commerciali previste sull’asse di Viale del Lavoro entreranno a regime». A dirlo i consiglieri comunali del Pd veronese Fabio Segattini e Luigi Ugoli. «Le nuovo rotonde, che di fatto altro non sono che l’entrata dei nuovi supermercati e centri commerciali, sono chiaramente inadeguate a gestire carichi di traffico consistenti», proseguono i due referenti del partito democratico per quarta e quinta circoscrizione. «Non a caso ci si guarda bene dal levare i semafori che prima regolavano gli incroci intuendo che essi si riveleranno indispensabili nelle circostanze più critiche. Nell’affrontare tutti questi problemi l’amministrazione sta facendo sfoggio di grande dilettantismo e grave improvvisazione, come dimostra anche la corsia riservata dei taxi da Viale Piave fino all’incrocio con Viale della Fiera spostata all’improvviso da una parte all’altra della strada. Sulla pelle dei cittadini si sta sperimentando ogni sorta di soluzione tampone per evitare di affrontare il problema in maniera razionale». 

 

 

«Come era facilmente prevedibile, la "nuova" viabilità di Verona Sud non ha retto alla prima prova di grande traffico». Il consigliere comunale Michele Bertucco è critico sulla gestione del traffico in queste giornate di Fieracavalli.

«Diversamente da quanto raccontato dall’assessore Caleffi», attacca Bertucco, «le rotonde pagate dai centri commerciali non sono pensate per fluidificare il traffico ma per incanalarlo ai rispettivi ingressi. Un altro fattore di criticità è rappresentato dalla possibilità, fino ad oggi inedita, di accedere alla Fiera anche da Via Mantovana. Non resta che attendere di vedere cosa accadrà il 16 novembre con l'apertura di Bricoman, in primavera quando aprirà anche il centro commerciale Adigeo e più avanti con Esselunga e tutti gli altri. E’ vero, come dice l’assessore Ambrosini, che i numeri sono numeri, ma un conto è quando sono sulla carta e si possono addomesticare, un altro conto è quando si trasferiscono nella realtà e combinano guai seri. L’unico studio del traffico esistente, pagato dalla Fiera e mai passato dal giudizio degli uffici tecnici comunali, prevede per Verona Sud una bomba ecologica di 170 mila movimenti motorizzati al giorno con punte serali di 19 mila veicoli. Una stima che i tecnici di parte hanno poi dimezzato sostenendo che il pubblico si distribuirà equamente tra le varie proposte commerciali. Toccherà ai nasi dei cittadini scoprire chi avrà ragione, in una città non pianificata i nodi vengono sempre al pettine».

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