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I tafferugli di domenica al Bentegodi

Gli scontri tra ultrà,
una «battaglia»
su appuntamento

I tafferugli di domenica al Bentegodi
La conferenza stampa in questura (Dienne)
La conferenza stampa in questura (Dienne)
Scontri allo stadio tra ultrà

Si erano dati appuntamento: un «fight club» in piena regola all'ombra dello stadio Bentegodi (il VIDEO), con tanto di spranghe, tirapugni e auto pronte per la fuga. È questa la ricostruzione della questura di Verona della mega rissa tra ultrà romanisti e veronesi che domenica ha portato all'arresto di 21 tifosi della Roma, bloccati subito dopo i fatti. Gli inquirenti sono però sulle tracce di almeno una cinquantina di «colleghi» scaligeri che si sono resi responsabili degli stessi reati ma risultano al momento irreperibili.

 

Secondo quanto riportano gli investigatori, si è trattato di uno scontro organizzato. Da una parte i romani che, utilizzando itinerari alternativi ed evitando sciarpe ed abiti da tifosi, si sono radunati in viale San Marco, poco distante dallo stadio, a bordo di diverse auto rimaste accese e pronte per la fuga; dall'altra i veronesi arrivati in mattinata a presidiare il territorio, fermandosi in diversi bar della zona, per poi, improvvisamente, riunirsi e spostarsi in modo compatto verso viale San Marco dove è avvenuto l'appuntamento-scontro programmato e durato pochi istanti grazie all'intervento degli agenti. 

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