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Morta in casa e «dimenticata»

Dramma di via Tunisi
attesi i funerali
«Colpa di tutti»

di C.F.
Morta in casa e «dimenticata»
I carabinieri in via Tunisi
I carabinieri in via Tunisi
I carabinieri in via Tunisi
I carabinieri in via Tunisi

In attesa del nulla osta del pm dopo che sarà effettuato l’esame esterno sul corpo mummificato della donna trovata morta dopo 18 mesi in via Tunisi, nella parrocchia di Gesù Divino Lavoratore a Borgo Roma, si sta aspettando la data per le esequie.

Già l’altro ieri, alla messa domenicale, il parroco don Egidio Maestrello ha parlato di Cristina e del fatto che «forse anche noi, come comunità cristiana, di fronte a questa tragica morte, siamo mancati. Dobbiamo interrogarci, chiederci se e come potevamo essere di aiuto a questa sorella in difficoltà».

 

Anche il sindaco Federico Sboarina rompe il silenzio ed interviene sulla triste storia di via Tunisi. «Per arrivare a capire cosa possa essere successo», spiega, «ho disposto delle accurate verifiche sul periodo che va da gennaio 2017, la data presunta del decesso, ad oggi. Quali interventi e quali procedure sono messe in campo da Agec per monitorare utenze sociali come quelle di questi condomini? Ho chiesto all’assessore agli Enti, Polato, di accertare eventuali mancanze e di monitorare il grado di efficienza dell’azienda comunale».

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