Proseguono i lavori di collegamento dei sottopassi di via Città di Nimes, il cantiere più grande del progetto filobus. Sembra quindi restare valida -almeno per ora - l'ipotesi che si concludano verso metà giugno, salvo ulteriori sorprese o criticità imposte dal maltempo. Amt3, l'azienda che supervisiona la progettazione e l'esecuzione dell'opera, nelle prossime settimane realizzerà tavole dettagliate per spiegare a cittadine e cittadini quello che accadrà alla viabilità una volta che spariranno transenne e reti di cantiere.
Via Mameli
Qualche novità sembra invece spuntare circa via Mameli, dove i lavori per la predisposizione del transito della filovia, annunciati per luglio, potrebbero essere posticipati. «Stiamo premendo per sfruttare il periodo estivo, il migliore dal punto di vista della viabilità, in calo rispetto ai mesi scolastici, ma l'impresa che esegue i lavori non ha ancora dato garanzie certe sulla fattibilità», dice il presidente di Amt3, Giuseppe Mazza. «A fine mese avremo un confronto per definire la programmazione».
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Veronetta
Più certe, anche se non ancora precise, sono le tempistiche per l'avvio del cantiere in via XX Settembre che, dopo quello in via Città di Nimes, sarà il secondo più impattante per il traffico cittadino. «Verso fine anno inizieremo l'altro intervento destinato, questa volta, a impattare sulla viabilità a Veronetta», annuncia Mazzi.
«Come già predisposto in via Pisano, a Borgo Venezia, dove si sta intervenendo in questi giorni, anche in via XX Settembre lavoreremo in sinergia con Acque Veronesi che si occuperà di sistemare le fognature e l'acquedotto. Concorderemo gli interventi, in modo da poter procedere all'asfaltatura in vista della filovia solo una volta ultimata la sistemazione dei sottoservizi».
Il rifacimento della condotta nell'asse principale di Veronetta è atteso da tempo, per contrastare gli allagamenti che hanno più volte interessato l'area creando non pochi danni a residenti e commercianti. Il dibattuto nodo di via San Paolo, dove in passato si era ipotizzato un allargamento della carreggiata per far spazio ai filobus, come già annunciato, sarà invece gestito da un impianto semaforico per regolare il transito dei nuovi mezzi per il trasporto pubblico.
Via Città di Nimes
Tornando ai sottopassi, l'obiettivo è di aprire le varie rampe a turno, notte dopo notte, una volta ultimati completamente i lavori.
«Eviteremo l'accesso alle auto tutto in colpo, per evitare il caos», riferisce Mazza. «Nel giro di tre giorni le varie arterie saranno ripristinate, accompagnando la novità con una comunicazione ad hoc. L'unica modifica sostanziale per le auto e il trasporto privato è che non potranno più transitare tra la stazione e la zona del grattacielo, in piazza Renato Simoni. Per il resto la circolazione resterà identica, con l'unica differenza che, invece di un sali e scendi, i veicoli privati viaggeranno solo nei tunnel e l'area sovrastante sarà a esclusiva disposizione del trasporto pubblico locale, dei ciclisti e dei pedoni».
