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Socio unico di «Gea»
il giovane Gabriele Piserà

Al curatore fallimentare, dopo il bando di gara di quest’autunno per gestire gli impianti di risalita di Malga San Giorgio, si è presentata una sola società. Ed è così che il giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Verona ha dato il proprio avallo alla firma per il nuovo contratto di affitto del ramo d’azienda tra il curatore stesso e la G&A, per la stagione 2015-16. La G&A srls, che risulta iscritta al registro delle imprese di Brescia (come G E A ndr) dallo scorso maggio, ha sede legale a Salò, amministratore unico Evelina Marzola, un capitale sociale di mille euro e un unico socio che ha la proprietà del cento per cento: Gabriele Piserà, 18 anni, figlio di Francesco Piserà, socio di Bintar Snea ed ex presidente, imprenditore calabrese nel settore turistico sul lago di Garda, colpito nelle scorse settimane da interdittiva antimafia emanata del prefetto di Verona Salvatore Mulas. La procedura è legittima, tuttavia fintantoché Francesco Piserà, che ha annunciato ricorso contro il provvedimento prefettizio, non otterrà il riconoscimento che spera, la scelta del Tribunale di affittare gli impianti a un suo familiare è destinata a scatenare mille polemiche.

Da quando Giorgio Manzati, azionista di maggioranza di Sciovie Lessinia srl, ha venduto gli impianti e gli alberghi di Malga San Giorgio dopo 36 anni di ininterrotta attività (era il 1998), è finita la pace per la stazione sciistica della Lessinia.

A Manzati subentrò un gruppo di appassionati di montagna guidati da Francesco Zanini e Andrea Dalla Valle: con loro partì il rifacimento della pista Gaibana, l’ampliamento della pista Slalom, che venne interamente illuminata per lo sci in notturna, mentre 1,7 chilometri di pista furono attrezzati per l’innevamento programmato. Ma dopo due anni di esercizio cedettero la proprietà degli impianti a Nuova Lessinia spa, società a capitale pubblico e privato in cui entrarono Provincia, Comuni dell’Alta Lessinia e Comunità montana, oltre a centinaia di piccoli azionisti privati.

La nuova società ricostruì da zero la seggiovia, completò l’impianto di innevamento programmato delle piste, creò un bacino di riserva per la raccolta dell’acqua destinata ai cannoni sparaneve, ma concluse la sua presenza a San Giorgio, dopo 12 anni, con la messa in liquidazione e l’affitto del ramo d’impresa a una nuova società, Bintar Snea srl, di cui era socio al 50 per cento e presidente Francesco Piserà.

Bintar Snea ottenne l’affitto e il rinnovo per due stagioni (2013 e 2014), ma dal secondo anno entrò in conflitto con il proprio presidente, trascinato in Tribunale e decaduto dall’incarico per disposizione del giudice di Venezia, conservando tuttavia le quote di proprietà da socio. Ora anche Bintar Snea è a sua volta in liquidazione. V.Z.

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