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BOSCO CHIESANUOVA

A San Giorgio
riaprono albergo,
rifugio e piste

Sci in notturna a San Giorgio la scorsa stagione. La sfida è riaprire gli impianti entro Natale
Sci in notturna a San Giorgio la scorsa stagione. La sfida è riaprire gli impianti entro Natale
Sci in notturna a San Giorgio la scorsa stagione. La sfida è riaprire gli impianti entro Natale
Sci in notturna a San Giorgio la scorsa stagione. La sfida è riaprire gli impianti entro Natale

Gli impianti di risalita di Malga San Giorgio, neve permettendo, riapriranno. Sono al lavoro gli operai per la sistemazione della fune della seggiovia e il ripristino degli impianti. La svolta l’ha data G&A srls, società che ha ottenuto l’affitto per un anno (fino a settembre 2016) della stazione. La gestirà Evelina (Evelin per gli amici) Marzola, 37 anni, due figli, già titolare della catena di intimo Filò con negozi a Villafranca e Brescia, ceduta alla sorella. Evelin arriva dal settore turistico e ristorazione: consulente e direttore del personale in locali sul lago di Garda.

Grintosa quanto basta, è decisa a riaprire San Giorgio: «Ho sempre lavorato e non mi spavento: a 18 anni ero già da sola in un albergo delle Bahamas», dice. Ma come viene in mente a una rovigota di nascita e bresciana di residenza di aprire un’attività in Lessinia? «Conosco bene i posti: da piccola venivo con i miei qui o ad Asiago a sciare e di Bosco ho bei ricordi per le lunghe pattinate al palaghiaccio. Sono veneta, non “foresta”». Però ci vogliono competenza ed esperienza per gestire una stazione invernale, con problemi legati al clima e all’innevamento programmato. «Ho una gran squadra», assicura Marzola, «di gente motivata e seria che mi aiuta. Io posso fare tutto da sola per quel che riguarda il settore alberghiero e ristorazione, per il resto ci sono altre professionalità». «Una squadra tutta nuova, gente di Verona che non aveva lavorato qui», precisa.

Ma un impegno del genere è costoso: chi investe in questo azzardo? «Io sono l’amministratrice unica», conferma la signora Marzola, «ci sono ovviamente degli amici che mi aiutano ma loro restano nell’anonimato. A me interessa riaprire il complesso sciistico, tutto il resto, il fallimento di Nuova Lessinia, le questioni fra il presidente Francesco Piserà e la società Bintar Snea che ha affittato gli impianti gli ultimi due anni, non mi riguarda».

«Puntiamo ad aprire il 21 dicembre. Per quella scadenza saranno in funzione l’Hotel Sporting e il Rifugio Gaibana all’arrivo della seggiovia. Apriremo anche il Nice Bar alla partenza», promette. Ma per quello non c’era un contenzioso col proprietario dei terreni che lo riteneva un abuso sulla sua proprietà e lo aveva fatto chiudere a Bintar Snea? «Tutto risolto. Noi donne abbiamo una marcia in più», spiega Marzola.

Porta l’esempio dell’allacciamento elettrico: «Non ci dobbiamo accollare le bollette insolute per 27mila euro di Bintar Snea. Ho parlato con Agsm e firmato il contratto».

«Per Natale speriamo di aprire le piste. Offriremo uno spazio per i bambini con gonfiabili e piste per gommoni e bob. Ci sono sei sci club che ci hanno garantito presenza e sostegno», conclude.

Vittorio Zambaldo

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