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Il Consiglio si aggiorna
La convocazione arriva
per posta certificata

Il Consiglio comunale si aggiorna e approva due misure per lo snellimento delle «carte» e una per l’ampliamento dei tempi del dibattito degli argomenti iscritti all’ordine del giorno. I tre provvedimenti sono stati illustrati dal presidente del Consiglio comunale Stefano Filippi e dal sindaco Attilio Gastaldello. «Proponiamo le tre modifiche per snellire le procedure nelle more di un prossimo aggiornamento del regolamento», ha detto Filippi. «Per l’avviso di convocazione del Consiglio era prevista solo la consegna a mano e per questo viene introdotto la possibilità di consegna tramite posta elettronica certificata. Per quanto attiene invece la verbalizzazione delle delibere della precedente seduta, essa viene ugualmente inviata per posta elettronica e viene pertanto dato per letto il testo, salvo modifiche richieste dai consiglieri trasmissione. Infine riportiamo a cinque minuti, dai tre precedenti, il tempo a disposizione dei capigruppo per le dichiarazioni di voto che seguono la discussione in consiglio».

«LO SCOPO delle modifiche è di rendere disponibili via posta elettronica i documenti», ha detto il sindaco. «Ritengo molto importanti le modifiche adottate perché aumentano la trasparenza e la possibilità di accesso agli atti», ha sottolineato Gastaldello a margine della riunione di consiglio che ha reso esecutivi i provvedimenti. «Il ripristino dei tempi delle dichiarazioni di voto fa seguito a un preciso impegno che avevo preso in campagna elettorale, dopo le molte polemiche seguite alla riduzione due anni fa. Io sono favorevole a ogni iniziativa finalizzata ad ampliare la partecipazione e la possibilità di discussione. In questo solco si inseriscono anche le altre due misure adottate e basate sull’invio elettronico dei documenti, sia quella relativa alla convocazione del Consiglio comunale, per la quale si prevede l’invio delle bozze di delibera in discussione nella seduta, sia quella deve viene introdotto l’invio dei verbali delle sedute precedenti. La prima non obbligherà più i consiglieri comunali a richiedere le bozze all’ufficio segreteria, in quanto saranno allegate alla convocazione. La seconda consentirà di leggere i verbali a domicilio e di chiedere eventuali modifiche o integrazioni anche in questo caso tagliando i tempi». Le tre modiche hanno ottenuto il voto favorevole anche di una parte delle forze di opposizione ma non l’unanimità: si è astenuto Andrea Chieppe (Movimento 5 Stelle) che ha spiegato in consiglio che i cinque giorni «fissi» (consecutivi e quindi senza interruzione per i fine settimane o le festività) costituiscono un termine assai stretto per gli approfondimenti necessari ad ogni forza politica per ogni delibera proposta in discussione. «Sarebbe meglio prolungare i tempi per dare possibilità di un migliore esame dei punti in discussione da parte di chi li riceve» ha detto Chieppe. Ma l’istanza non ha avuto seguito. R.G.

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