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Cento chilometri e 49 cantine
Cammino «rosso Bardolino»

di Barbara Bertasi
Un’immagine simbolica del «Cammino del Bardolino», rete escursionistica legata al prodotto simbolo della viticoltura gardesana
Un’immagine simbolica del «Cammino del Bardolino», rete escursionistica legata al prodotto simbolo della viticoltura gardesana
Un’immagine simbolica del «Cammino del Bardolino», rete escursionistica legata al prodotto simbolo della viticoltura gardesana
Un’immagine simbolica del «Cammino del Bardolino», rete escursionistica legata al prodotto simbolo della viticoltura gardesana

Percorsi a piedi per tutti i palati. Sei comuni in rete per realizzare il progetto «Il cammino del Bardolino» da pregustare, anche virtualmente, tra 49 cantine vinicole del Baldo Garda. Il progetto preliminare è stato presentato ieri a Costermano dai curatori, la Land Milano srl, ai sindaci dei Comuni che lo hanno commissionato ossia Roberto Bonometti di Affi, Ivan De Beni di Bardolino Sabrina Tramonte di Cavaion, Antonio Pasotti di Garda, Armando Luchesa di Rivoli accolti da Stefano Passarini primo cittadino del capofila Costermano. Subito dopo l’idea è stata proposta al Gal Baldo-Lessinia per ottenere un finanziamento nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 e del Programma sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020.

Spiega Passarini: «Il cammino del Bardolino è una proposta strategica per un turismo sostenibile. Prevede si valorizzino percorsi da fare a piedi per ogni capacità, di diversa durata, che sono stati delineati dagli enti locali aderenti i quali hanno così abbozzato un nuovo scenario per il turismo del Baldo Garda. Sostanzialmente», dice, «si è individuata una rete di percorsi che, oltre il lago, può attrarre ospiti e piacere ai cittadini in un ambito di 130 chilometri quadrati, secondo le superfici dei Comuni, un sistema collinare dove la viticoltura è risorsa economica e paesaggistica. Una viticoltura», ricorda, «incentrata sul Bardolino, tra i più famosi vini rossi della Italia settentrionale».

«La zona di produzione», evidenzia, «comprende il territorio di questi paesi, e di altri. Il paesaggio è un catalizzatore del turismo del Garda, dove si è registrato un record di 11 milioni di turisti l’anno. Oggi il turismo si è evoluto, così abbiamo pensato a un progetto particolare. Anche considerando che il 2016 è stato indetto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo “Anno nazionale dei cammini“ , abbiamo individuato una rete di sentieri che coprirebbe, per oltre 100 chilometri, i vari comuni mettendo in rete le 49 cantine vinicole del Baldo Garda che vi producono Bardolino, richiamo fortissimo essendo così ricercato». Il progetto si divide in 2 fasi: «La prima prevede di valorizzare questi sentieri percorribili in tempi diversi in un’area che è appunto di 130 km. Il primo passo contempla un anello di 50 chilometri percorribile i 3 giorni; il secondo prevede 4 circuiti secondari alla scoperta dell’entroterra gardesano: 30 chilometri tra Bardolino, Garda Costermano, Affi e Cavaion; 15 tra Bardolino e Cavaion; 16,5 tra Rivoli, Cavaion e Affi; 25,5 tra Rivoli, Cavaion, Affi e Costermano. Il terzo step prevede altri micro percorsi, oltre 100 km, da percorrere in 7 giorni».

«L’idea», ha evidenziato, «è creare un turismo sostenibile, ad impatto ambientale zero, poiché non si prevedono opere viabilistiche ma solo posa di segnaletica orientativa e informativa, avviando una nuova economia che benefici attività ricettive, commerciali, agro alimentari locali. Funzionerà grazie alla fase due», informa, «ossia iniziative promozionali di marketing, tali da far conoscere tale nuova offerta». Si vuole inoltre creare una piattaforma informatica grazie a cui visitare virtualmente questi luoghi e «navigarvi» prima di approdarvi conoscendone storia, emergenze culturali e ambientali specialità enogastronomiche acquistabili dai soggetti in rete. Ora si auspica di procedere: «Chiediamo al Gal un finanziamento di circa 373mila euro per le due fasi. Se lo otterremo seguiranno progettazione e coinvolgimento dei Comuni e delle realtà economiche coinvolte, tra cui Consorzio Tutela Vino Bardolino».

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