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«La telefonata al 115
deve essere fatta
con l’avvio delle fiamme»

Da qualche anno il Comando provinciale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco si è mosso nella direzione di un nuovo distaccamento permanente nell’Est veronese e qualche contatto con i Comuni, a partire da San Martino Buon Albergo, c’era stato, ma la verità è che l’interesse alla fine non è stato tantissimo. La volontà di proseguire nella strada della ricerca di una collocazione ideale e di una struttura adatta non è venuta meno in questi anni, come conferma l’ispettore antincendi del comando provinciale di Verona, Paola Foresti. La zona ideale per un nuovo distaccamento sarebbe tra San Martino e San Bonifacio, lungo la strada regionale 11, in posizione comoda per entrare in autostrada e tangenziale e per raggiungere in poco tempo i centri delle vallate dell’Est e la Lessinia centrale e orientale. «L’obiettivo è di arrivare ovunque nello spazio di una ventina di minuti dalla chiamata, ma la raccomandazione», ha insistito l’ispettore Foresti, «è che l’allarme parta appena il fuoco si sviluppa, non quando, dopo vari tentativi di spegnimento, ci si trova impotenti. Questo ritardo si somma a quello del tempo necessario per raggiungere il luogo dell’intervento che non dovrebbe superare una ventina di minuti e l’accumulo di tutto questo tempo potrebbe essere fatale». E ci sono poi altri elementi da tenere in considerazione: «Dobbiamo anche fare i conti con una mentalità diffusa che crede che il servizio svolto dai vigili del fuoco sia a pagamento», aggiunge Foresti. «In realtà è un servizio che già paghiamo con le nostre tasse e quindi la chiamata non comporta da sempre alcun costo. È importante saperlo per evitare dubbi e ritardi nel chiedere soccorso che in alcuni casi complicano e non di poco il nostro interventi». V.Z.

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