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Troppi incidenti per distrazione
Parte il giro di vite sui cellulari

«Sembra una folla doverlo sottolineare, ma non si gioca a Pokemon Go mentre si è al volante», attacca il comandante della Stradale Lacquaniti, «guidare e usare il telefono è come farlo da ubriachi», aggiunge quello della Municipale Altamura. Pare che ormai molti automobilisti, mentre si spostano, facciano di tutto fuorché prestare attenzione alla strada. E intanto i dati sugli incidenti peggiorano per la prima volta dopo anni. A Verona, dalla città alle autostrade, ecco che fioccano le multe e aumentano i controlli.

AUTOMOBILISTI, MOTOCILISTI E PEDONI, ATTENTI. Aumentano i controlli dei vigili su chi guida e nel frattempo usa telefoni o tablet. Il comandante Luigi Altamura l’aveva anticipato la settimana scorsa, dopo la pubblicazione dei dati Aci-Istat, che parlano di un aumento degli incidenti gravi nel 2015, anche a causa dell'uso del cellulare alla guida. È salito, dopo anni, il numero dei morti sulle strade, anche se il comune di Verona l’anno scorso ha fatto eccezione, con un sensibile calo. Ma l’attenzione è comunque alta. E aumentano i controlli. «Desta preoccupazione», spiega Altamura, «l'uso di applicazioni per giochi sui cellulari mentre si è al volante o peggio alla guida di mezzi a due ruote. Ci sono veicoli in coda ai cantieri con a bordo automobilisti che leggono l'i-pad o giocano con le app, comportamenti che spesso portano a ridurre le distanze di sicurezza e a non vedere i pedoni, per questo occorre intensificare i controlli, specie vicino agli attraversamenti pedonali e agli incroci semaforici». Anche i pedoni però vengono richiamati a stare più attenti: non si può attravere e «smanettare» con il cellulare:: per chi sgarra l'articolo 173 del Codice della Strada, prevede una sanzione di 161 euro e cinque punti in meno sulla patente ( dieci per i neopatentati). Sospensione della patente da uno a tre mesi se vengono commesse due violazioni nello stesso biennio.

«POKEMON E GUIDA? SEQUESTRATE IL TELEFONO». «Per rendersi conto di quello che sta accadendo basta farsi un giro su Facebook», fa notare il comandante della polizia stradale Girolamo Lacquaniti: «è pieno di gente che si fa i selfie mentre sta andando in vacanza in macchina, o che carica video e commenta foto altrui. Sono comportamenti estremamente pericolosi». Soltanto nella scorsa settimana, fra chi guidava senza cintura e chi lo faceva usando lo smartphone, gli agenti hanno sanzionato cinquanta persone, fra autostrade e arterie provinciali. C’è poi il fenomeno «Pokemon Go». Dall’’Aspaps (Associazione sostenitori della polizia stradale) una proposta forte: «Il governo vieti in modo più severo l’utilizzo di questo gioco quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese ed estensione del divieto di utilizzo della App anche dagli accompagnatori all’interno degli abitacoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. O, quantomeno, inibisca il funzionamento della App in Italia durante la guida».

STRAGE CONTINUA. Lacquaniti ricorda: «In Europa ogni giorno muoiono 72 persone sulle strade, poco meno delle vittime dell’attentato di Nizza. Se fatti terribili come quelli hanno cambiato le nostre abitudini, facendoci rinunciare a viaggi e progetti, non si capisce perché», conclude Lacquaniti, «non si riesca a cambiare anche le nostre abitudini alla guida».

Riccardo Verzè

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