«In famiglia evitiamo sempre i viaggi troppo lunghi per non creare stress ai bambini. Quest’anno non abbiamo avuto scelta, per rientrare dalla Sicilia ci abbiamo messo 22 ore».
Daniele Aldrighetti vive a San Massimo e, l’11 settembre scorso, è stata una delle prime vittime della lunga sfilza di voli cancellati dalla Ryanair fino a ottobre. In Italia sono in tutto 702 i decolli svaniti, a causa di monte ferie accumulati dai dipendenti che vanno smaltiti, tanto che la compagnia starebbe offrendo ai suoi piloti un bonus straordinario fino a 12 mila euro in cambio della parziale rinuncia alle ferie.
Dal Catullo, al momento, sul sito della Ryanair sono indicati come voli cancellati soltanto quelli di domenica prossima: il volo FR722 da Verona a Berlino, e quello in senso contrario da Berlino a Verona; e il FR5048 da Verona a Madrid, oltre al FR5047 da Madrid a Verona.
L’aeroporto scaligero in realtà non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dalla compagnia irlandese, che potrebbe quindi mettere in scena nuove variazioni nelle prossime ore.
Del resto l’effetto sorpresa sembra avere la meglio con Ryanair.
«Dovevamo rientrate da Trapani con un volo su Bergamo alle 17.40 dell’11 settembre e quando siamo arrivati, verso le 15.30, abbiamo saputo che il decollo non ci sarebbe stato», riprende Aldrighetti. «Ci è stato messo a disposizione un autobus per tornare a casa gratuitamente, ma un gruppo di Bologna incontrato in aeroporto, stava attendendo il mezzo dal giorno prima, e non ci siamo fidati. Abbiamo preferito noleggiare un’auto ed essere a casa in tempo per il primo giorno di scuola».
Dopo quattro ore di fila per chiedere il rimborso del biglietto, la famiglia, con due bimbi di 6 e 7 anni, ha intrapreso l’odissea, incastrando il noleggio dell’auto con la corsa verso l’ultimo traghetto tra Messina e Reggio Calabria e il ritorno fino a Bergamo, per recuperare la propria macchina. «Siamo arrivati a Verona alle 17 del giorno dopo», conclude il malcapitato. «Ciò che più ci è scocciato è stato rimanere a piedi senza nessuna spiegazione. Abbiamo speso oltre 500 euro per il rientro e Ryanair al momento ci ha comunicato che entro 7 giorni ci rimborserà 330 euro come parte del biglietto. Speriamo di ottenere anche di più, ma è certo che la disorganizzazione è massima. Anche un mio cliente doveva partire per Lisbona venerdì scorso e la sera prima lo hanno avvisato che il volo non ci sarebbe stato».
Domenica scorsa avrebbe dovuto rientrare da Madrid, con volo su Bologna, anche un gruppo di ragazze, tra cui una giovane di Borgo Milano, che ha partecipato a un addio al nubilato. La comitiva ha dovuto disgregarsi e salire sugli aerei di diverse compagnie. In totale salteranno oltre 2mila voli di Ryanair fino a fine ottobre.
Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum rende nota la disponibilità ad aiutare i passeggeri a recuperare le somme spettanti.
Dichiara: «Oltre al disagio delle vacanze rovinate o alla necessità di trovare un mezzo di trasporto alternativo per rientrare a casa Ryanair ha fatto sapere che contatterà direttamente i passeggeri offrendo voli alternativi e rimborsi. Ma è bene sapere quali sono i diritti dei passeggeri del trasporto aereo in caso di cancellazione del volo perché, purtroppo, casi come questo possono accadere ancora». C.Bazz.