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Startup e imprese, sfida per il Palazzo

Da sinistra Paternoster, Fermo, Croce e Gennari FOTO MARCHIORI
Da sinistra Paternoster, Fermo, Croce e Gennari FOTO MARCHIORI
Da sinistra Paternoster, Fermo, Croce e Gennari FOTO MARCHIORI
Da sinistra Paternoster, Fermo, Croce e Gennari FOTO MARCHIORI

A colpi di «pitch» per fare «startup». Lanci di idee e proposte per far crescere nuove imprese e dare slancio alla città. E creare opportunità per giovani. E allora, al primo confronto pubblico fra candidati alle elezioni amministrative di primavera, nella sede di Startupgym di Enrico Pandian, in via Locatelli, c’è un poker di aspiranti amministratori. C’è Michele Croce, avvocato, candidato sindaco di Verona Pulita, che pensa «alla prima grande fiera delle startup e degli investitori». Poi Alessandro Gennari, dipendente di un’azienda artigiana di famiglia, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, consigliere della Quarta circoscrizione (Santa Lucia, Golosine, Madonna di Dossobuono): ipotizza «una consulta digitale». Damiano Fermo, titolare di una startup, consigliere comunale del Pd e in pista per le primarie per la candidatura a sindaco, vorrebbe «un assessorato all’innovazione».

Paolo Paternoster, imprenditore, segretario provinciale della Lega, sostiene «la necessità che l’Amministrazione comunale si metta in ascolto e dialogo di realtà come il mondo delle startup». Una settantina di persone, tra cui diversi giovani già impegnati in startup.

Rapida presentazione di idee su come rendere possibile a Verona una sorta di incubatoio di imprese. E un Pandian, anche nel dibattito moderato dal giornalista de L’Arena Enrico Giardini, dà un minuto e mezzo ai candidati per rispondere. Tempi stretti. Dal pubblico frecciatine a Paternoster: «La Lega ha amministrato per anni, che cosa avete fatto su questi temi?», e lui che si smarca dagli ultimi due anni di Tosi e rivendica risultati e innovazione di quando guidava Amia e Agsm. Fermo stupisce ipotizzando «una giunta di Verona, con gente di tutti i partiti, purché competente»; per Gennari «serve maggiore coraggio nell’innovare». Croce punta sui «cittadini, perché i partiti non ti fanno decidere». Primi assaggi verso il voto: aria già frizzantina.

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