È già trascorso un mese. Un mese terribile da quando le vite di una donna e della sua bambina sono state atrocemente spezzate e la comunità di Albaredo è stata travolta da una tragedia senza precedenti. Il 13 febbraio, intorno alle 18.30, il ventenne Andrei Filip ha assassinato la madre Mirela Balan, 40 anni, e la sorellina Larisa Elena Mihailescu di 11 anni, che vivevano nella stessa casa in via Teiolo. Oggi, 13 marzo, al termine della messa delle 11, il parroco don Bruno Gonzaga e il sacerdote ortodosso di San Bonifacio padre Daniel Stinga uniranno le comunità italiana e romena in una breve processione per ricordare quelle due persone innocenti uccise e gettate dall’assassino reo confesso nel fiume Adige.
Al corteo che partirà alle 12 dal sagrato della chiesa si uniranno ad Oana FIlip e a nonna Didina i compagni di Larisa, le insegnanti, gli amici e tutte le persone che in queste settimane hanno partecipato, con gesti di solidarietà ed affetto, a questo dolore immenso, che ha colpito il paese. Tutti i partecipanti terranno in mano un fiore e raggiungeranno il ponte dove sono stati gettati i resti delle vittime. Arrivati sulla sommità lanceranno in acqua i fiori, recitando delle preghiere. Le ricerche in Adige riprenderanno martedì, con l’arrivo in paese del Nucleo sommozzatori di Firenze. P.B.