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Cuore Bogdanich, che accelerata
«Supero tutti per aiutare l’Abeo»

La locandina de «Il sorpasso di Max», la sfida di BogdanichMax Bogdanich insegue l’impresa: «Supero tutti i runner e dò una mano all’Abeo»
La locandina de «Il sorpasso di Max», la sfida di BogdanichMax Bogdanich insegue l’impresa: «Supero tutti i runner e dò una mano all’Abeo»
La locandina de «Il sorpasso di Max», la sfida di BogdanichMax Bogdanich insegue l’impresa: «Supero tutti i runner e dò una mano all’Abeo»
La locandina de «Il sorpasso di Max», la sfida di BogdanichMax Bogdanich insegue l’impresa: «Supero tutti i runner e dò una mano all’Abeo»

Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta. Il pensiero di Goethe si presta a raccontare, in sintesi, l’impresa di un runner veronese che vive lo sport correndo al massimo, motivato da un istinto di vittoria e di grande amore per la corsa che supera l’ambizione del risultato, per coniugarsi al tempo del dare incondizionatamente attraverso la sua più grande passione.

Massimiliano Bogdanich, per tutti il Max, incoronato campione italiano master di maratona nel novembre del 2016, racconta la sua iniziativa, che riesce a unire lo sport alla solidarietà.

L’IDEA. «Tutto nasce sul campo di atletica di Basso Acquar durante un allenamento con amici, quando Luciano Venturini, anche lui membro dell’associazione Noi Corriamo da Dio, mi ha ricordato l’impresa sportiva di Migidio Bourifa alla maratona di Roma a fini solidali. L’abbiamo trovata un’ottima idea per dare concretezza alla mia volontà di raccogliere fondi a favore di Abeo, l’Associazione bambino emopatico oncologico di Verona, per sostenere, seppur in minima parte, il progetto di ristrutturazione di Villa Fantelli».

Più nel dettaglio: «Per realizzare l’iniziativa a Verona avevo bisogno di due elementi fondamentali: una maratona o mezza maratona cui prendere parte e un partner disposto a versare un euro per ogni atleta che io fossi riuscito a superare, partendo per ultimo».

E prosegue: «Considerando l’amicizia che mi lega agli organizzatori della Veronamarathon, ho proposto loro il mio progetto, che è stato subito accolto con entusiasmo, così il teatro della mia prova sarà la prossima Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon, in programma domenica 12 febbraio. A pochi giorni, oltretutto, dalla celebrazione della Giornata mondiale contro il cancro infantile».

LO SPONSOR. Mancava il supporto economico che, per fortuna, non si è fatto attendere. «Fortemente motivato, ho cercato lo sponsor e mi sono rivolto ad Agsm, da sempre attenta a tematiche sociali del territorio, ottenendo pieno appoggio da parte del presidente Fabio Venturi: il gruppo industriale veronese sosterrà la mia iniziativa, rendendo possibile la raccolta fondi per ogni mio sorpasso. Sono davvero felice».

La gara scaligera prevede migliaia di iscritti e, inoltre, moltissimi appassionati che prenderanno parte alla Agsm Duo Half Marathon, staffetta non competitiva.

Max racconta come si svolgerà l’impresa. «Saremo monitorati con un microchip; gli atleti in gara e gli appassionati della Duo dovranno lasciarmi un po’ di spazio affinché io possa portare a termine i miei sorpassi ed evitare troppi zig zag: mi sosterranno Paola Pezzo, Giampaolo Bendinelli e Elia Viviani, pronti a farsi superare da me, in una grande festa benefica». E ancora: «Ciò che più mi emoziona è il lato umano: ci saranno moltissimi tifosi a darmi forza in questa corsa per la speranza».

L’andamento del grande sorpasso di Max sarà visibile a tutti. «Verrà allestito un maxischermo grazie al quale, oltre la gara vera e propria, sarà possibile monitorare anche la mia posizione in tempo reale e contare il numero di atleti superati che corrisponderanno evidentemente ad altrettanti punti da trasformare in euro».

Bogdanich ci promette un gran finale. «All’interno dell’Arena mi aspetteranno i bambini di Abeo e, insieme, mano nella mano, percorreremo gli ultimi cento metri della mia corsa. Sono stato anch’io un genitore Abeo e quel giorno sarò lì per tutti i piccoli angeli che combattono ogni giorno contro la malattia, per le loro famiglie e per tutti quanti i volontari dell’associazione».

ORGOGLIO. Bodganich si è gadagnato dunque il grande sostegno di Agsm, come si evince anche dalle parole del presidente, Fabio Venturi: «Sono veramente orgoglioso di sostenere come Gruppo Agsm l’iniziativa “Il sorpasso di Max” per aiutare l’associazione Abeo. Donare un euro per ogni runner sorpassato dal campione Max Bogdanich durante la corsa del 12 febbraio è dimostrare che Agsm c’è, concretamente, con azioni pratiche e che è sempre al fianco delle associazioni e dei progetti socialmente utili».

Venturi insiste: «La nostra è l’azienda dei veronesi, non mi stancherò mai di ripeterlo, ed è giusto che il nostro lavoro aiuti chi è meno fortunato di noi. Quindi il mio invito questa volta è proprio questo: venite a correre e fatevi superare da Max: contribuirete assieme a noi a un’ottima causa».

Maria Cristina Caccia

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