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L'annuncio di Figliuolo

Vaccini, dal 3 giugno si apre a tutte le fasce di età. Entro lunedì l'ok Aifa per gli adolescenti

Fotolive Filippo Venezia
Fotolive Filippo Venezia
Dal 3 giugno vaccini a tutte le fasce d'eta', anche 12enni

Dal 3 giugno sarà possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età. È quanto annuncerà una circolare della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo, non ancora diffusa.

 

«Dal 3 giugno si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome, a breve partirà una lettera, di aprire su tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali». Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo nel corso della visita al centro vaccinale di Umbria Fiere. 

 

«Gli adolescenti li avevo già inseriti nel piano vaccinazioni presentato a marzo», ha aggiunto Figliuolo. «Il piano delle vaccinazioni include anche la classe degli adolescenti, quelli che vanno da 12 a 15 anni» ha ribadito il commissario, ricordando che «la popolazione di adolescenti tra 12 e 15 anni è di circa 2 milioni e 300 mila giovani». 

 

PALÙ: «ENTRO LUNEDÌ OK AIFA A VACCINO PER ADOLESCENTI»

«Il 10 maggio l'Fda ha già approvato i vaccini per gli adolescenti, l'Ema li approverà oggi e l'Aifa recepirà questa autorizzazione - nell'arco di un paio di giorni - perché non c'è nessun'altra indicazione preferenziale. C'è già un'età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d'età», ha spiegato  a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, ospite di Buongiorno.

 

L'Aifa quindi, dopo l'Ema, autorizzerà questo vaccino nel giro di uno o due giorni, «come è sempre avvenuto. Domani o al massimo lunedì. Poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane. Non solo, ma la protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti».

 

«Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna. L'indicazione è un po' difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55". "Per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio. Questo vaccino - ha ricordato Palù - si aggiunge per fascia d'età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita». 

 

«Per Curevax, secondo quanto dice l'Ema per giugno dovrebbe esserci l'analisi del dossier - ha aggiunto - e se tutto va bene il via libera per luglio. È un vaccino a mRna, è una tecnologia che hanno i nostri colleghi tedeschi e speriamo che presto anche in Italia ci sia questa impostazione verso l'innovazione tecnologica e diventiamo autonomi per essere in grado di produrli». 

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