Forse speravano nel colpo del secolo, ma dal convento dei Frati di Barana i ladri potrebbero aver ricavato solo gli effetti del Covid -19: tutti positivi i tredici religiosi nella struttura religiosa, alcuni con pesanti sintomi. Refurtiva invece pari a zero: i francescani hanno fatto voto di povertà.
All'obbedienza hanno tentato di opporsi nonostante l'intimidazione da parte degli sgraditi ospiti a tacere. Voci minacciose di italiani, accento locale che azzera le illazioni di chi ipotizzava la reità di alcuni dei poveri che fino alla scorsa settimana venivano ospitati alla mensa dei frati. Chiesa, confessionale e refettorio sono chiusi da alcuni giorni per la pandemia che ha colpito la struttura religiosa di via Colonnello Fincato. I timori da parte di frate Francesco è che i ladri stessero facendo un'esercitazione.
Entrati da una finestra del retro durante l'ora di cena, sono stati presi con le mani nel sacco per il rumore che hanno causato nel cercare pezzi di valore aprendo cassetti e armadi. Scoperti, se la sono data a gambe levate. Sul luogo è intervenuta la volante della polizia ma dalla registrazione delle telecamere l'identikit esce sfuocata: due uomini vestiti di scuro con passamontagna e zainetto degli attrezzi. Probabile che sulla strada ci fossero dei complici.
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