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Villafranca

Trovato ferito in una pozza di sangue in un campo, indagini dei carabinieri

di Alessandra Vaccari
A dare l’allarme ai carabinieri è stata la madre. Non lo ha visto rientrare ed è andata a cercarlo nel luogo di lavoro. L’uomo è grave
A sinistra i carabinieri, a destra Francesco Burlini
A sinistra i carabinieri, a destra Francesco Burlini
A sinistra i carabinieri, a destra Francesco Burlini
A sinistra i carabinieri, a destra Francesco Burlini

A dare l’allarme per il mancato rientro è stata la madre anziana. La donna, vedova, che vive con il figlio, non vedendolo rientrare dal lavoro, come consuetudine per la pausa pranzo, ha fatto le poche centinaia di metri che separano la loro abitazione dall’agricampeggio Il Tione, che Francesco Burlini, oggi settantenne, gestisce a Villafranca in via Arnaldo Porta e dove trovano posto camperisti, ma anche tanti bambini che festeggiano i loro compleanni in mezzo al verde, ed ha fatto la choccante scoperta.

Il ritrovamento

A terra, con escoriazioni alla testa in una pozza di sangue, c’era il settantenne, un veterinario che in passato è stato un pioniere nell’allevamento degli struzzi. Poco lontano da lui, il suo scooter.

Tendenzialmente quando l’uomo si spostava da casa al lavoro non utilizzava il casco. E neanche ieri, è emerso, lo indossasse. I carabinieri di Villafranca e della Sezione investigazioni scientifiche di Verona stanno indagando, e sentendo anche chi ha posteggiato in quello slargo gestito dal ferito.

Erano circa le 13.30 quando i residenti della zona hanno visto atterrare l’elicottero di Verona Emergenza nella zona delle piscine. Il ferito, molto grave è stato portato al Polo Confortini e ricoverato in terapia intensiva. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Villafranca che hanno eseguito rilievi fino a sera. 

Le ipotesi

È necessario capire se l’uomo abbia avuto un malore e sia caduto, se abbia avuto un incidente o abbia litigato con qualcuno che poi potrebbe averlo colpito. In casi simili si indaga come se si dovesse seguire l’ipotesi peggiore, per non lasciare nulla al caso. L’uomo secondo la testimonianza della madre era uscito ieri mattina alle 9. Di solito poi rientrava per il pranzo, ma ieri non si è visto, così lei è andata fino al parcheggio dove ha trovato il corpo senza sensi.

Le prossime ore saranno decisive per il paziente, i medici inoltre dovrebbero capire se il trauma sia stato provocato dalla caduta, o se ci sia stato un malore prima di essa. O delle percosse. Ma Burlini era un uomo mite e non aveva avuto screzi con alcuno. Nel tardo pomeriggio di ieri sul posto è andato anche il sindaco, Roberto Dall’Oca che conosce la famiglia ed ha voluto sincerarsi dell’accaduto. «I carabinieri mi hanno detto che stanno indagando per accertare le cause delle ferite. Burlini è un veterinario che è stato il pioniere nell’allevamento di struzzi, ma è anche uno scrittore, un divulgatore scientifico molto seguito, ora tutti speriamo che possa riprendersi», ha detto il sincaco Dall’Oca.

Il personaggio

Conseguita la laurea in Medicina Veterinaria a Bologna nel 1981, ha lavorato per conto del ministero Affari Esteri italiano, della Fao e della Cee in progetti di cooperazione in Mozambico, Giordania, Togo, Egitto, Thailandia, Colombia, Albania.
Ha lavorato inoltre all'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, sezione di Bolzano, e all'Ulss 20 di Verona.
Nel 1995 ha scritto e pubblicato il primo libro italiano sull'allevamento dello struzzo. Numerose e seguite le sue conferenze.

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