<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sona

Una folla di biker e amici per l'ultimo saluto al «supereroe» Luca Falcon

Il funerale di Luca Falcon a Sona (foto Pecora)
Il funerale di Luca Falcon a Sona (foto Pecora)
I funerali di Luca Falcon (video Perlini e Pecora)

Biker, ciclisti, amici, parenti, bambini e adulti. In centinaia hanno aderito all’invito di Giulia Trabucco, radunati sul campo del West Verona Rugby di Sona per l’ultimo saluto, anzi «la festa di commiato per il nostro Luca» ha più volte ricordato la moglie, appoggiando la protesi della gamba sinistra sulla bara.

Il biker veronese Luca Falcon, già vittima nel 2016 di un incidente in moto a causa del quale aveva perso parte della gamba sinistra, aveva intrapreso in solitaria la seconda parte (la prima con Giulia) del viaggio solidale nell’Africa che tanto amava e per cui si era speso, trovando però la morte lo scorso 3 marzo nello scontro con un camion che dagli accertamenti sembra abbia sbandato. La dinamica dello scontro è ancora al vaglio della polizia angolana, e ci vorrà ancora tempo per avere qualche ragguaglio in più; le pratiche per riportare il corpo del 35enne biker in Italia sono state lunghe ed estenuanti per Giulia e Marta mamma di Luca, risolte grazie all’intervento dell’ambasciata Italiana in Angola e con l’aiuto del comune di Sona. Della Twin, la moto, tornerà solo la targa.

Tante le testimonianze che hanno accompagnato la cerimonia civile: di Marta, del cugino Eric, di Luisa, Tiffany, Fulvio, Davide, Francesco, Pamela, Ilaria, Simone, Gaia, Alessandra. E poi Giulia che faticando a trattenere le lacrime e commuovendo i presenti, ha descritto il “supereroe” Luca, capace di rialzarsi dopo l’incidente del 2016, decidere che la gamba sinistra andava amputata, che nonostante il corpo martoriato della ferite e le articolazioni tenute insieme grazie a placche e chiodi, sarebbe tornato a godersi la sua moto ma per una nobile causa: raccogliere le protesi dismesse, rigenerarle e donarle ai bambini africani vittime dei conflitti. Certi eventi cambiano la vita.

Alla cerimonia civile che si è conclusa sulle note di «Warriors of the World United» brano di Manowar che Falcon tanto amava, e poi il rombo dei motori, ha parlato anche la vicesindaca di Sona Monia Cimichella, ricordando che l’impegno dell’associazione Karma on the Road non dovrà andare perso ora che Luca non c’è più, e che la raccolta fondi dovrà continuare. Il corpo verrà cremato secondo la sua volontà.

Anna Perlini

Suggerimenti