Un’opera diventata leggenda

azione, coinvolta su più fronti. La pellicola è ispirata all'omonima novella di Camillo Boito, pubblicata nel 1883, ma inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi Custoza, titolo indigesto alla censura del tempo perché ritenuto disfattista. Assistenti alla regia furono Francesco Rosi e Franco Zeffirelli, allora solo all’inizio di una lunga carriera. La storia, con sullo sfondo le vicende risorgimentali, racconta la torbida passione della contessa Livia Serpieri per il tenente austriaco Franz Mahler. La maniacale cura per la ricostruzione del periodo, dalle battaglie agli abitie al geniale uso del colore, hanno contribuito a far diventare Senso un film da culto. (...)

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