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Villafranca

Scritte no vax al cimitero, è il quarto raid in venti giorni

Colpito il cimitero di Alpo, sdegno in paese
Le scritte sul cimitero
Le scritte sul cimitero
Le scritte sul cimitero
Le scritte sul cimitero

Vandali «no vax» in azione al cimitero di Alpo di Villafranca. «I morti gridano giustizia, i V_V gliela danno» e «Basta bugie su vax e pandemie». Sono queste alcune delle scritte, in vernice rossa, e accompagnate dal simbolo della doppia «V» su un cerchio, apparse nella notte tra sabato e domenica sulle pareti esterne del cimitero di Alpo di Villafranca.

Le iscrizioni recano l’inconfondibile sigla del variegato movimento «no vax», che da tempo prende di mira edifici o luoghi frequentati dal pubblico per denunciare, con scritte a lettere cubitali tracciate con spray rosso, presunti «complotti» legati alla recente pandemia scatenata dal Coronavirus

Gli altri casi

In provincia, un altro raid simile aveva colpito, a inizio di gennaio, l’ospedale di Legnago: sulle pareti esterne dell’ingresso e della palazzina uffici erano apparse frasi simili a quelle tracciate ad Alpo, sempre con il marchio della doppia «v». A Villafranca, invece, il 13 febbraio ignoti avevano imbrattato l’esterno del municipio: il messaggio tuttavia era indirizzato contro i due progetti di discarica di amianto che stanno interessando in questi mesi la città, sia direttamente che indirettamente. 

Per quel che concerne Alpo, in base a quanto ha riferito lo stesso sindaco Roberto Dall’Oca domenica sera, quando sui social sono apparsi i primi messaggi di sdegno dei cittadini verso le scritte in questione, è già il quarto «raid» che, negli ultimi 20 giorni ha colpito la frazione. «Ho già interessato le forze dell’ordine», ha scritto il sindaco sui social, «e domani (ieri per chi legge, ndr), presenterò formale denuncia contro ignoti». La denuncia è stata depositata ieri.

 

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Il primo cittadino ha rivelato: «È la quarta scritta in 20 giorni che ritroviamo nella frazione ed ogni volta con lo stesso tono». Le altre zone interessate da atti vandalici ad Alpo sono state via Termine, nel sottopasso accanto alla chiesa e nel cavalcavia della A22, all’altezza del paese e, ora, anche al cimitero. Dall’Oca avanza sospetti sull’autore, anche se saranno le indagini delle forze dell’ordine, dopo l’esposto del sindaco, a far luce su chi ha tracciato le scritte.

«Sicuramente», ha riferito il sindaco, «è una persona del paese. Sinceramente sono dispiaciuto perché, che io ricordi, in 57 anni che vivo ad Alpo non era mai capitato nulla del genere, ma la stupidità e l’ignoranza sono dilaganti». 

L’appello

Dall’Oca si appella agli abitanti di Alpo e al resto dei villafranchesi «affinché contribuiscano a far luce sul deturpamento del cimitero della frazione».

Allo stesso tempo ha già avvertito gli operai del municipio affinché cancellino le iscrizioni «anti vaccini» sulle pareti esterne del camposanto. «Se qualcuno avesse visto qualcuno o qualcosa oppure avesse informazioni in merito», rimarca Dall’Oca, «mi contatti pure in privato. Intanto manderò chi di competenza a ripulire come già fatto per il sottopasso».

 

Fabio Tomelleri

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