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Il lieto fine

Gara di solidarietà per ridare una bici ad Albert. E arriva un bonifico da mille euro per comprarne una

Lieto fine nella storia del facchino derubato della propria bici
Albert Howard Cromwell e l’uomo che ha forzato il lucchetto e se ne va da via Gaspare del Carretto con la bicicletta
Albert Howard Cromwell e l’uomo che ha forzato il lucchetto e se ne va da via Gaspare del Carretto con la bicicletta
Albert Howard Cromwell e l’uomo che ha forzato il lucchetto e se ne va da via Gaspare del Carretto con la bicicletta
Albert Howard Cromwell e l’uomo che ha forzato il lucchetto e se ne va da via Gaspare del Carretto con la bicicletta

Esistono storie con un lieto fine. Persone che fanno del bene non per la visibilità, nemmeno per mostrarsi migliori di altre. Ma semplicemente (tra virgolette, ovviamente) per aiutare. Per mettersi a disposizione di chi ha bisogno. E così Albert Howard Cromwell, facchino ghanese, da una vita in Italia, avrà una bicicletta nuova. La sua era stata rubata l'altro giorno - la seconda in pochi mesi - in via Gaspare del Carretto.

Questo pomeriggio, infatti, un imprenditore appassionato di ciclismo, che vuole restare anonimo, si è messo in contatto prima con la nostra redazione e poi con Albert. Un bonifico istantaneo di mille euro aiuterà Cromwell ad acquistare una nuova bicicletta elettrica: mezzo - come aveva spiegato nell'appello pubblicato oggi dal nostro giornale - utile per poter raggiungere il lavoro. 

«Voglio ringraziare questa persona», spiega Albert, «e il giornale L'Arena per tutto l'aiuto. Andrò subito a comprare una nuova bici, per me è fondamentale». 

«Quando ho letto la storia sul giornale mi sono subito commosso e ho pensato a quest'uomo con quattro figli e una moglie che va a lavorare in bicicletta e quindi non ho esitato un attimo a contattare la redazione. La mia compagna, quando le ho detto quello che avevo intenzione di fare, si è messa a piangere dalla felicità e dalla commozione», le parole dell'imprenditore. 

Ma oggi, sui nostri social e via mail, è iniziata una vera gara di solidarietà. Tantissimi, infatti, i messaggi dei lettori pronti ad aiutare l'uomo derubato. 

Nicolò Vincenzi

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