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L'emergenza

Mancano almeno 30 farmacisti, chiudono i dispensari. Ma i bandi vanno deserti

Carenza di figure professionali in provincia, in crisi farmacie comunali e delle Asl. L'Ordine: «Non è solo un problema di stipendio»
Il dispensario farmaceutico a Custoza (foto Pecora)
Il dispensario farmaceutico a Custoza (foto Pecora)
Il dispensario farmaceutico a Custoza (foto Pecora)
Il dispensario farmaceutico a Custoza (foto Pecora)

Chiudono i dispensari. I bandi per la ricerca di personale vanno deserti. Si fatica a garantire gli orari di apertura del servizio. Comuni e farmacie sono in affanno. Il problema della carenza di figure professionali nel mondo della sanità non riguarda solo le corsie degli ospedali, ma anche la rete delle farmacie, urbane o rurali, comunali o private, ospedaliere o dei distretti sanitari: mancano farmacisti.

Bandi deserti

Tra Verona e provincia sono una trentina le farmacie che cercano una figura, ma faticano a trovarla. E ne sanno qualcosa i Comuni. Alcuni mesi fa è stato chiuso il dispensario di Custoza, frazione collinare di Sommacampagna: nella farmacia privata del capoluogo, che lo gestiva, si è licenziato un dipendente e così è saltato il servizio periferico. Lo vorrebbe riattivare il Comune come diramazione della sua farmacia comunale, ma non c’è verso di trovare un farmacista: «Non possiamo aprire ora perché non abbiamo personale a sufficienza», spiega il sindaco Fabrizio Bertolaso. «Abbiamo tre farmacisti e un amministrativo. Ne servirebbe un altro per coprire i turni, garantire l’orario di apertura e l’attività del dispensario. Non riusciamo a trovarlo».

I bandi, infatti, vanno deserti. I Comuni talvolta effettuano la procedura insieme per poi “spartirsi” le figure in graduatoria. Sommacampagna ha pure guardato al bando emanato da Sona che cercava un farmacista comunale. «Avremmo potuto assumere chi restava in graduatoria», continua Bertolaso. «Ma al primo bando in estate non ha risposto nessuno e al secondo, più recente, si è presentata una sola farmacista che abbiamo assunto per la comunale di Sona in paese», spiega il collega di Sona, Gianfranco Dalla Valentina.

Quanto alla gestione dei dispensari, come quello di Custoza, l’Ulss9 apre appositi bandi dando priorità ai Comuni. Per Custoza uno scadrà proprio il 25 gennaio. «Ma non possiamo partecipare perché non abbiamo farmacisti. E i privati non concorrono perché sanno che l’ente locale ha la priorità. Tuttavia», continua Bertolaso, «se un privato è interessato daremo gli spazi a condizioni agevolate». Il dispensario è collocato nel centro sociale di proprietà comunale, in via Lugo, nella frazione. Ripristinarlo sarebbe prezioso soprattutto per chi non ha la possibilità di spostarsi a Sommacampagna.

I numeri

Certo i contratti per i farmacisti comunali non sono come quelli delle farmacie private. Ma il problema non risiede qui. «Faticano le farmacie, private e comunali, ospedaliere e delle Asl, fino alle farmacie stagionali sulla riviera gardesana», conferma Federico Realdon, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Verona e del Veneto. «Una trentina di farmacie cerca farmacisti. Noi iscriviamo i giovani, ma non sono in numero sufficiente alla domanda». L’Ordine di Verona conta 1.300 iscritti, il 75% dei quali resta sul territorio, nelle circa 270 farmacie di città e provincia e in quelle ospedaliere e delle Asl. «Ci servirebbero almeno altri 50 farmacisti».

La carenza è simile, dunque, a quella di medici e infermieri. «È un problema di numeri: i farmacisti che arrivano non sono sufficienti e non possiamo costruirli», continua Realdon. L’aspirante farmacista, infatti, si laurea in cinque anni, deve fare l’esame di Stato - o la scuola di specialità per le farmacie ospedaliere - e dopo l’abilitazione iscriversi all’Ordine. «La situazione non è positiva. Il lavoro c’è, anche perché le farmacie hanno aumentato i servizi. Ma con la carenza di figure si fatica a gestirli. È un problema regionale e nazionale». L’emergenza, infatti, si avverte oggi a Bergamo e in Trentino Alto Adige si guarda con preoccupazione alle valli e alle farmacie stagionali legate al turismo.

Maria Vittoria Adami

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