<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Piove nella palestra appena riparata

Pozzanghera e secchi nello spogliatoio
Pozzanghera e secchi nello spogliatoio
Pozzanghera e secchi nello spogliatoio
Pozzanghera e secchi nello spogliatoio

Negli spogliatoi della palestra-palazzetto della scuola di agraria Stefani-Bentegodi di Buttapietra piove dentro. E questo sta accadendo nonostante negli scorsi mesi la copertura della struttura, che viene utilizzata sia dagli studenti dell’istituto che da varie associazioni sportive attive a Buttapietra, sia stata oggetto di un intervento di sistemazione. A segnalare che i problemi dell’impianto sportivo annesso all’istituto buttapietrino non sono terminati è la mamma di uno dei ragazzi che da questa settimana sono tornati a frequentare la palestra, in veste di iscritti ad una delle società sportive che la usano negli orari extra-scolastici. «Lunedì ho portato mio figlio a fare il primo allenamento di pallacanestro della nuova stagione ed ho visto che nel pavimento degli spogliatoi c’erano varie pozzanghere», racconta la donna. «Guardando in alto, ho poi scoperto che c’erano parecchie gocce d’acqua che cadevano dal soffitto», aggiunge. La cosa che lascia sorpresi è il fatto che questa situazione si sia riproposta dopo che era intervenuta proprio per eliminare le infiltrazioni la Provincia, che è l’ente proprietario della scuola. Alle fine del maggio scorso, nei giorni in cui sia i genitori dei giovani sportivi che il dirigente dell’istituto avevano confermato l’esistenza delle «piogge interne», David Di Michele, vicepresidente della Provincia con le deleghe all’Istruzione ed all’Edilizia scolastica, affermava: «Siamo perfettamente al corrente delle infiltrazioni, tanto che abbiamo dato incarico alla ditta che effettua le manutenzioni negli edifici scolastici di eliminarle». Per questo, la Provincia aveva previsto la sostituzione degli elementi in metallo presenti sul tetto della palestra e degli spogliatoi, la sistemazione di alcuni giunti e la posa di una linea vita, il dispositivo che permette di salire e lavorare in sicurezza sulla copertura. Un’operazione dal valore complessivo di 45mila euro. Tutti questi lavori sono stati fatti. Eppure, secondo quanto racconta la cittadina che ha reso noto il problema, «l’impressione che abbiamo avuto lunedì è che sia cambiato ben poco rispetto a qualche mese fa». «È vero che nella zona della gradinata il soffitto era asciutto, contrariamente a quanto avveniva prima dell’estate, ma negli spogliatoi lunedì la situazione non si poteva certo dire migliorata rispetto a prima dei lavori», dice la donna. «Nonostante Buttapietra non fosse sotto ad un nubifragio, era infatti interessata da una pioggia tutto sommato contenuta, dal soffitto si vedeva cadere parecchia acqua», aggiunge. «Per potersi cambiare, i ragazzi hanno dovuto fare lo slalom fra le pozzanghere d’acqua presenti sul pavimento, una situazione che non è certo usuale, né simpatica», conclude la mamma. La quale aggiunge che ha voluto rendere pubblico questo problema con l’unico scopo di far si che esso venga risolto. «È importante che sia gli studenti della scuola che coloro che fanno sport grazie alle associazioni locali siano messi in grado di cambiarsi in sicurezza», sottolinea. In Provincia ringraziano della segnalazione. «Fino ad ora», spiegano infatti gli uffici competenti, «non avevamo ricevuta nessuna notizia in merito a questa situazione». Come riferiscono i tecnici provinciali, i lavori che erano stati annunciati a maggio dal vicepresidente sono stati effettuati da una ditta che ha più volte vinto appalti indetti dall’ente intermedio, senza che mai ci siano stati problemi o contestazioni. Eppure, l’infiltrazione verificatasi lunedì appare consistente. Per questo già ieri, una volta avvisati, i referenti della Provincia hanno provveduto a programmare per oggi un sopralluogo con l’impresa che ha sistemato la copertura, in modo da verificare cos’è accaduto e cosa bisogna fare per porre rimedio alla situazione. L’impressione è che, magari in occasione di qualche folata di vento, qualche elemento della copertura si sia sollevato. Per il momento, però, si tratta solo di un’ipotesi. •

Luca Fiorin

Suggerimenti