Oggi addio a Recchia Rinnovò il Comune e fu vice sindaco

e sindaco di Sommacampagna dal 1980 al 1995. In sostituzione del segretario Rizzolo si era pensato subito a Recchia, nativo di Caselle, o a Giovanni Zappalà (quest’ultimo poi decise per Bussolengo). Coniugato con Tosca Cipriani, scomparsa lo scorso anno, lui optò per Sommacampagna dove venne ad abitare in via Corno, dimostrando una notevole capacità di organizzazione, destreggiandosi e aggiornandosi continuamente con le leggi tanto da farne punto di riferimento per molti segretari comunali. Era spesso defilato perché riservato e si rivelò un pilastro per la ricostruzione del Comune che in quel periodo stava raddoppiando il numero degli abitanti. Fu segretario dall’1 gennaio 1976 alla fine del 1987 con un intervallo nel 1978 e 1979 con funzioni di direttore generale al Comune di Trento. Dopo il pensionamento, fu vice sindaco nella terza amministrazione di Pietro Sambugaro che così lo ricorda: «Nel 1976, appena arrivato prese in mano la gestione del personale con rivisitazione della pianta organica aumentandone la qualità grazie ad un’intensa opera di aggiornamento. Adottava un metodo di lavoro molto interessante che seguii successivamente anch’io quando divenni direttore della centrale telefonica internazionale di Verona. Alla mattina distribuiva gli incarichi e alla sera controllava i risultati e quando, qualcuno era in difficoltà, il problema veniva discusso assieme a lui, trovando le soluzioni in modo da far crescere le capacità e la qualità di tutto il personale. Di lui mi resta la dedizione al lavoro che unita alla correttezza professionale e alla grande dirittura morale ne hanno fatto un uomo eccezionale a cui la comunità di Sommacampagna deve moltissimo». • (...)

Clicca qui per proseguire la lettura

Suggerimenti