Due interventi dei carabinieri in poche ore per violenza familiare, reati del cosiddetto «codice rosso».
A Isola della Scala, i militari di Villafranca di Verona hanno arrestato una cittadina rumena di 24 anni che aveva violato la misura cautelare, con la quale sin dalla sera precedente le era stato imposto di allontanarsi dalla casa familiare e fatto divieto di avvicinamento alla madre. Un provvedimento che era scaturito da lesioni aggravate e maltrattamenti nei confronti della madre convivente. I Carabinieri sono intervenuti su segnalazione di un litigio in atto, hanno bloccato la ragazza che stava cercando di fuggire gridando che stava per scoppiare l'appartamento, dato che aveva lasciato aperto il gas della cucina, cosa poi effettivamente acclarata dai militari. Nel frattempo la madre era riuscita a chiudere il gas. La ragazza è stata trovata in possesso anche di un coltello da cucina nella borsetta. La donna é stata arrestata in attesa della convalida del provvedimento cautelare.
Un altro caso a Soave. I Carabinieri di San Bonifacio hanno arrestato ieri uno stalker di 34 anni, italiano, accusato del reato di atti persecutori. La giovane vittima, a fine dicembre scorso, aveva raccontato ai militari di vivere uno stato di ansia e timori costanti e che in più occasioni, il compagno, in preda a veri e propri raptus di gelosia l’aveva pedinata e percossa, tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita. Le immediate indagini hanno confermato il comportamento persecutorio e violento dell’uomo, che non tollerava che la donna volesse interrompere la loro relazione sentimentale. Il Gip presso il Tribuanle di Verona ha emesso un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, poi eseguita dai Carabinieri. L'uomo è ora nella casa circondariale di Montorio.