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Lungo la Grezzanella anche un divano

Distesa di bottiglie e vetri lungo la Tangenziale sud FOTO PECORAUn divano tra i rifiuti lungo la Grezzanella  FOTO PECORA
Distesa di bottiglie e vetri lungo la Tangenziale sud FOTO PECORAUn divano tra i rifiuti lungo la Grezzanella FOTO PECORA
Distesa di bottiglie e vetri lungo la Tangenziale sud FOTO PECORAUn divano tra i rifiuti lungo la Grezzanella  FOTO PECORA
Distesa di bottiglie e vetri lungo la Tangenziale sud FOTO PECORAUn divano tra i rifiuti lungo la Grezzanella FOTO PECORA

L’ultimo arrivato è un divano a pezzi, a ridosso del ciglio della strada, verso i campi, guarnito di sacchi neri pieni di materiali vari. Ma non mancano, lungo i sette chilometri di asfalto, un ombrello arancione, sacchi di immondizia ben richiusi a prova di lancio dal finestrino, scarpe, bottiglie, lattine. La Grezzanella a Villafranca è l’ennesima strada presa di mira da chi si sbarazza di rifiuti di ogni genere per non differenziare, per non fare un viaggio all’isola ecologica o per inciviltà. Si prende e si butta. Dal finestrino mentre l’auto è in corsa, ma anche con soste nelle piazzole a lato strada, magari al buio di sera. Sembra un fenomeno che non si riesce a debellare, quello dell’abbandono dei rifiuti. E le strade ad alta percorrenza e a flusso continuo diventano i luoghi migliori.

A poca distanza dalla variante alla regionale 62, la tangenziale Sud è un altro pessimo esempio. In prossimità dello svincolo per Caselle, in direzione Est, si osserva un quadro vergognoso. I manti d’erba nei triangoli di spartitraffico sono letteralmente coperti da bottiglie di plastica e sacchetti. Lo stesso vale più avanti, sempre procedendo sulla tangenziale in direzione Est, agli svincoli all’altezza di Madonna di Dossobuono. Sulle scarpate, lungo i cigli, in curva nei sottopassi si trova di tutto.

I cittadini si indignano. E c’è chi segnala, come ha fatto L’Arena in più occasioni, agli enti di competenza. Ma la risposta è sempre la medesima.

Veneto strade, che gestisce entrambi i tratti, dice di essere competente solo sul sedime delle due arterie, passando la palla ai Comuni per quanto riguarda i cigli. Ma questi ultimi respingono a loro volta ogni responsabilità sostenendo che Veneto strade si occupa anche dello sfalcio d’erba su cigli e scarpate, perciò è competente anche nella pulizia. M.V.A.

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