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VALEGGIO

La sfida di Camelia Bichis: «Ridurre le disparità»

Cittadina italiana di origine romena, è stata consigliera onoraria del parlamentare romeno Valentin Fagarasian
Camelia Maria Bichis: la candidata sindaco ha 48 anni, italiana, romena di origine (Pecora)
Camelia Maria Bichis: la candidata sindaco ha 48 anni, italiana, romena di origine (Pecora)
Camelia Maria Bichis: la candidata sindaco ha 48 anni, italiana, romena di origine (Pecora)
Camelia Maria Bichis: la candidata sindaco ha 48 anni, italiana, romena di origine (Pecora)

È la 48enne Camelia Maria Bichis la seconda candidata sindaco alle prossime elezioni comunali di giugno. Romena di origine (proviene da Alba Iulia in Transilvania), è cittadina italiana, valeggiana d’adozione dal 2008. Prima infermiera professionale, negli ultimi anni ha affiancato il marito, Claudiu Daniel Bichis, in un’attività commerciale. Ha una figlia, Claudia Maria, 23 anni, che studia giurisprudenza.

È stata presidente dell’associazione romena Casa Dacia di Valeggio ed è attiva nel coordinamento dei romeni del territorio.

Parlamentare romeno

Bichis è stata nominata consigliera onoraria dell’ufficio del deputato romeno Valentin Fagarasian, referente dei suoi concittadini all’estero. Nelle ultime due tornate elettorali aveva sostenuto la lista di Alessandro Gardoni, perdente nel 2014 e vincitrice nel 2019. Ora punta a entrare in consiglio comunale.

«Parto dal dato di fatto», dichiara Bichis, «che a Valeggio c’è una forte presenza di origine romena, radicatasi negli anni, fino ad arrivare oltre le mille persone. Poi con il Covid, i problemi economici conseguenti e il rincaro delle abitazioni, una parte s’è spostata nei paesi vicini. Attualmente gli abitanti di origine romena sono calati, sono attorno agli ottocento».

Coesione contro le disparità

Il programma che la neocandidata sta costruendo assieme a chi entrerà in lista non guarda ovviamente solo ai cittadini di origine romena ma a tutti i valeggiani. «Uno dei punti del programma sarà il tema della coesione sociale», rivela Bichis, «cioè il legame che si crea tra gli individui all’interno di una comunità, con lo scopo di ridurre le disparità legate a situazioni sociali, economiche, culturali, etniche. Il 21 novembre 2019 andammo a parlare di questo progetto nella sala conferenze della Camera dei deputati. La nostra lista sarà aperta a varie nazionalità, italiani compresi. Mi piacerebbe anche organizzare una festa dei popoli».

Tra gli altri temi che vorrebbe affrontare, progetti per i giovani, che spesso fuggono verso la città; il nodo del traffico («Quello attorno al parco Sigurtà è spesso insostenibile») e i gemellaggi con la Romania, anche per stringere nuove relazioni commerciali. Nessun partito italiano Bichis è vicina al Pnl (Partidul Național Liberal), partito liberale conservatore romeno, ma in Italia non ha tessere di partito.

Sulle ultime due amministrazioni (Angelo Tosoni, sindaco dal 2009 al 2019; e Alessandro Gardoni, sindaco dal 2019 a dicembre 2023, quando è stato dichiarato decaduto per le dimissioni contemporanee di 9 consiglieri: 4 di maggioranza e 5 di minoranza) afferma: «Ho avuto buoni rapporti con entrambi e spesso tutti e due mi hanno aiutato a organizzare eventi culturali. Certamente, Gardoni è stato limitato dalla pandemia».

Alessandro Foroni

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