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Truffe online

False polizze auto, quattro casi in due mesi a Villafranca. I consigli della polizia locale

Il comandante Pregevole invita a diffidare delle offerte online troppo basse e da pagare tramite Postepay
La polizia locale di Villafranca
La polizia locale di Villafranca
La polizia locale di Villafranca
La polizia locale di Villafranca

Allarme truffe assicurative a Villafranca. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono già quattro i casi registrati dalla polizia locale di ignari automobilisti che, convinti di aver stipulato via internet una regolare polizza di Responsabilità civile autoveicoli (Rca), si trovano loro malgrado a viaggiare su un veicolo privo di copertura. Esponendoli così, in caso di controllo, a multe salate oltre al sequestro del mezzo stesso e alla decurtazione dei punti dalla patente.

 

Violazioni e sanzioni

Gli agenti del comandante Giuseppe Pregevole, infatti, nel corso degli ultimi due mesi e mezzo, durante normali controlli su strada, hanno sanzionato in quattro distinte occasioni altrettanti conducenti, due uomini e due donne, residenti nel Villafranchese e aventi un’età compresa tra 30 e 50 anni. In tutti i casi i vigili urbani, attraverso la verifica dei documenti, hanno scoperto che la documentazione assicurativa consegnata via internet ai proprietari dei veicoli era fasulla. Ai truffati, oltre a ricevere una multa da mille euro ciascuno con decurtazione di cinque punti dalla patente e sequestro dell’auto, non è rimasto altro che sporgere denuncia contro i presunti malfattori.

Le indagini condotte della polizia locale ha seguito della denuncia presentata dal primo conducente multato, hanno permesso agli agenti di risalire ai responsabili di tutti e quattro i raggiri.

 

Tre denunciati

Sono stati così denunciati per il reato di truffa aggravata due uomini, rispettivamente di 30 e 50 anni, e una 35enne, tutti e tre residenti a Napoli. In base alla testimonianza raccolta dai vigili da uno degli automobilisti caduti nel tranello dei malfattori, l’ignaro conducente, alcuni mesi fa, aveva contattato un numero di telefono fornitogli da un conoscente, attirato a sua volta dai prezzi stracciati con cui una nota compagnia di assicurazioni, risultata poi estranea ai fatti, proponeva sul web prezzi molto più bassi rispetto a quelli mostrati sui normali motori di ricerca.

 

Certificati falsi

Il meccanismo-truffa prevede quasi sempre il pagamento del premio assicurativo tramite sedicenti intermediari, che nei quattro casi accertati hanno emesso certificati assicurativi del tutto simili agli originali, ma completamente falsi. I pagamenti, in tutti i casi, avvenivano con ricariche Postepay o bonifici effettuati tramite lo stesso circuito Postepay. Le indagini sono tuttora in corso per scoprire ulteriori responsabili di tale raggiro e, di conseguenza, nuove persone cadute nel tranello.

 

Appello ai cittadini

I casi del genere sono in aumento esponenziale in città. In tutto il 2023, difatti, era stato «pizzicato» dai vigili sulle strade villafranchesi un solo conducente risultato in possesso di un certificato assicurativo falso. «Per questo», sottolinea il comandante Pregevole, «consigliamo di non effettuare pagamenti per Rca online tramite ricariche Postepay o bonifici su carte Postepay indirizzati a soggetti privati, poiché nel 100 per 100 dei casi di tratta di truffe». «Nell’era digitale», precisa il dirigente della polizia locale, «l’acquisto di polizie assicurative online è diventato sempre più comune per la sua accessibilità. Tuttavia con l’aumento degli acquisti via internet, anche in ambito assicurativo, sono aumentati i siti falsi che cercano di truffare i consumatori più inesperti».

Il comandante ammonisce: «L’acquisto dell’assicurazione nulla, espone lo stesso utente a tutte le conseguenze legate alla circolazione su un mezzo privo della copertura obbligatoria». La polizia locale fornisce quindi una serie di raccomandazioni: «In primo luogo occorre verificare che l’assicuratore sia autorizzato a operare in Italia, controllando queste informazioni attraverso l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass)». Inoltre gli agenti suggeriscono di verificare bene l’indirizzo del sito web ed effettuare ricerche sulla compagnia o l’intermediario che propongono il servizio.

Fabio Tomelleri

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