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Erbacce al cimitero, il sindaco s’infuria

Le condizioni del cimitero di Villafranca, con le erbacce che hanno provocato la reazione dei cittadini
Le condizioni del cimitero di Villafranca, con le erbacce che hanno provocato la reazione dei cittadini
Le condizioni del cimitero di Villafranca, con le erbacce che hanno provocato la reazione dei cittadini
Le condizioni del cimitero di Villafranca, con le erbacce che hanno provocato la reazione dei cittadini

Erbacce più alte delle lapidi e poca cura. Lo stato di manutenzione di una porzione del cimitero di Villafranca è finito sotto i riflettori. «Si tratta di mancanza di rispetto», dicono alcuni cittadini di Villafranca. «Qui riposano i nostri cari, che squallore». Stanchi della situazione che si protrae da tempo, la protesta di alcuni villafranchesi ha fatto il giro pure dei social network. E anche da lì il sindaco Roberto Dall’Oca ha lanciato la sua strigliata alla ditta che si è aggiudicata l’appalto per la manutenzione del camposanto. I cittadini si chiedono se siano queste le condizioni adatte per un luogo di culto e rispetto. E se di rispetto si parla questo non è di certo il modo di curare il cimitero, aggiungono. Bisogna sottolineare che solo una porzione del complesso cimiteriale sembra essere abbandonata a se stessa, o comunque non curata come dovrebbe essere. Ma quella, nella parte opposta rispetto all’entrata principale, ha indignato più di qualche villafranchese in visita ai propri cari defunti. Si tratta di un settore non lastricato dove non ci sono nemmeno i percorsi e la pavimentazione. Un’area di terra e ghiaino. Ma proprio per questo motivo, se non viene ben curato, diventa un luogo ideale dove le erbacce possono crescere indisturbate. Alcune, poi, superano addirittura in altezza le lapidi: troppo per non farlo presente ai piani alti del municipio. La risposta è arrivata dal primo cittadino: «Per noi il cimitero deve essere sistemato e deve essere a posto. Punto». «Mi auguro che sia stato solo un caso. E che rimanga un caso isolato e basta», così Dall’Oca riprende con toni accesi la ditta che ha il compito di curare l’area. Poi, aggiunge: «È vero che abbiamo appena fatto il passaggio tra la vecchia e la nuova ditta. Ma il fatto di essere appena entrati non può essere una giustificazione. Dal momento che si fa una gara, e si vince, ci si deve prendere cura dell’area e tutto quello che ciò comporta già dal giorno dopo». Nei giorni scorsi, intanto, sono circolate insistentemente le foto del cimitero. Il sindaco aveva risposto spiegando che era stata inviata una nota alla ditta aggiudicataria del servizio «perché intervenga urgentemente, altrimenti», sbottava Dall'Oca, «lo faremo noi in straordinaria. Che la nuova ditta sia attiva da luglio non giustifica nessun disservizio. Siamo e saremo vigili e fermi nel far rispettare gli impegni presi». Poi c’è la questione diserbanti. Già nella giornata di martedì all’ingresso principale un cartello, appeso al cancello, recitava che sarebbe stato eseguito il diserbo «ci scusiamo per il disagio». Qualcosa, allora, si muove. Ma la protesta era arrivata in municipio ben prima della denuncia sui social. «Anche noi abbiamo visto le foto su Facebook. Ma la segnalazione era già stata fatta la settimana precedente», spiega Dall’Oca. Proprio per questo i tecnici dell’ufficio manutenzione e patrimonio erano usciti per un sopralluogo. Per valutare direttamente sul posto la situazione e lo stato del cimitero. Il sindaco, dopo aver risposto pubblicamente in un gruppo che riunisce su internet oltre settemila utenti, ribadisce: «Confermo tutto quello che ho scritto», a testimonianza della linea dura anche a qualche giorno di distanza. Sempre martedì scorso, infine, erano presenti due addetti della ditta che ha il compito di prendersi cura del cimitero. È stato sistemato il perimetro del camposanto, sia all’esterno che all’interno, tagliando l’erba e provvedendo alla manutenzione. Ma l’area in questione, oggetto della polemica, è ancora nella stessa situazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Vincenzi

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