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la sentenza in appello

Uccise la suocera, ergastolo confermato per Enrico Zenatti

L’impianto accusatorio per l’agricoltore di Custoza regge in appello. L’omicidio a Roverbella il 9 dicembre del 2021
Enrico Zenatti, condannato all'ergastolo, e la villetta in cui è avvenuto l'omicidio nel 2021
Enrico Zenatti, condannato all'ergastolo, e la villetta in cui è avvenuto l'omicidio nel 2021
Enrico Zenatti, condannato all'ergastolo, e la villetta in cui è avvenuto l'omicidio nel 2021
Enrico Zenatti, condannato all'ergastolo, e la villetta in cui è avvenuto l'omicidio nel 2021

Carcere a vita per Enrico Zenatti, agricoltore di Custoza da tempo residente nel Mantovano a Roverbella. Ergastolo la pena confermata ieri, 16 febbraio, nel tardo pomeriggio dalla Corte d’Assise d’Appello di Brescia per l'uomo di 56 anni che il 9 dicembre 2021 uccise la suocera, Anna Turina.

L’impianto accusatorio ha retto. La Corte d’Assise di Mantova condannando Zenatti all’ergastolo ritenne sussistenti tre aggravanti: il nesso teleologico, cioè l’avrebbe uccisa perché non raccontasse che aveva cercato di ammazzarla, l’aver agito con crudeltà e il rapporto di affinità (essendo la vittima madre della moglie).

La ricostruzione

Circa un’ora prima del delitto, Zenatti (difesa Silvia Salvato e Andrea Pongiluppi) avrebbe litigato con la suocera e mentre salivano le scale sferrò la prima coltellata. L’anziana cadde all’indietro finendo in fondo alle scale, convinto di averla uccisa, dopo una ventina di minuti lasciò la casa.

La suocera riuscì a contattare la figlia che accorse dopo aver avvisato il marito. Zenatti arrivò in un minuto e due secondi, prese in mano la situazione: allontanò il cognato e la moglie (parte civile con Massimo Martini) e in quei minuti sgozzò Anna Turina. Ergastolo.

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