Uno scampanio a festa nel cuore della notte. Campane che hanno suonato decisamente fuori orario, tra lunedì e martedì, e che per un po’ hanno tenuto svegli i residenti del centro di Dossobuono. Venti minuti dopo la mezzanotte, cinque delle nove campane della torre campanaria di via Cavour, che serve la chiesa parrocchiale, hanno iniziato a suonare a distesa, come avviene nelle domeniche e nei festivi per annunciare le messe. Tuttavia nessuna funzione, a quell’ora, era prevista.
Gli abitanti del paese, tirati giù dal letto da quell’improvviso frastuono, durato circa due minuti, si sono chiesti cosa fosse accaduto di straordinario per dispiegare le campane. Qualcuno ha espresso il suo disappunto anche sui social, in particolare su Facebook, dove ha chiesto: «Le campane suonano anche di notte adesso?».
La causa
La causa di quella scampanata in piena notte è però stata scoperta subito da uno dei campanari che settimanalmente si riunisce per suonare i nove bronzi. Il campanaro si è precipitato nel locale della la centralina computerizzata ed ha spento il meccanismo che fa suonare automaticamente le campane.
«Lunedì», dice un responsabile del gruppo campanario, «in paese è stata sospesa l’energia elettrica per consentire dei lavori ad un’abitazione del rione. Anche la centralina del campanile è rimasta perciò senza corrente per alcune ore, azzerando la memoria che regola l’orologio e il suono dei bronzi. Quando l’elettricità è tornata, il computer non è riuscito ad aggiornarsi con l’ora esatta e in piena notte è partita la distesa delle campane maggiori, prevista per le messe festive. Tutto è stato risolto aggiornando la centralina».