<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
storico direttore e docente di quaderni

Derossi, a 93 anni la sua tromba è una leggenda: «La banda, l'Arena e Sanremo. E quella volta che suonai mentre Laura Antonelli cantava nuda...»

A 93 anni la sua anima è la musica. A Quaderni avviò le majorette. Ora ha un sogno nel cassetto: «Voglio ritrovarmi con gli ex orchestrali dell’Arena per una cena»
Musicista  Domenico Derossi con la sua tromba   FOTO PECORA
Musicista Domenico Derossi con la sua tromba FOTO PECORA
Domenico Derossi e la sua tromba (Pecora)

A 93 anni si allena ancora con la tromba e sogna una rimpatriata con i suoi ex colleghi orchestrali dell’Arena. Domenico Derossi, storico maestro della banda di Quaderni di Villafranca, pur avendo lasciato la direzione del gruppo di musicanti del paese da ormai dieci anni («Per dirigere la musica non ho mai usato la bacchetta in vita mia», precisa) non ha perso affatto la passione per la musica: «Quando non so cosa fare prendo in mano la tromba e mi alleno per mezz’ora. Qualche volta mi ritrovo con l’amico Silvano Damoli di Dossobuono e improvvisiamo duetti».

Classe 1930, Derossi è una sorta di leggenda vivente della musica locale, anche perché per diverso tempo ha insegnato la materia alle scuole medie Cavalchini di Villafranca, iniziando alle note generazioni di studenti.

«A scuola», racconta divertito Derossi, «durante le sessioni d’esame a volte mi veniva l’ispirazione per comporre brani, quindi pregavo i colleghi di non disturbarmi perché stavo scrivendo della nuova musica, lasciandoli di sasso».

Gli anni dell’infanzia di Derossi non furono dei più facili. «Dormivamo in cinque in una stanza. La mia vera passione sarebbe stata quella della bici, ma non avevo i soldi per comprarmela, quindi mi dedicai al suono. Avevo 13 anni e la banda era una delle realtà attive del paese. Anzi», prosegue, «in quel periodo ce n’erano addirittura due a Quaderni: la banda musicale del parroco e quella dei socialisti. Mio zio Lorenzo Scattolini mi portava ad ascoltare entrambe».

Talento precoce nella composizione

Ben presto il talento di Derossi emerse anche nella scrittura di brani musicali. «Il maestro Antonio Zanon di Povegliano», prosegue il trombettista, «mi diede lezioni di composizione, e a 14 anni iniziai a frequentare il conservatorio a Verona, che all’epoca era ancora Liceo musicale. Avevo talento: in tre giorni imparai tutto il setticlavio riuscendo persino a leggere gli spartiti alla rovescia.

Tuttavia sono riuscito a diplomarmi in tromba a Padova soltanto nel 1959, a 29 anni, perché nel frattempo ho lavorato: studiavo di notte e di giorno lavoravo nei campi. Il maestro di solfeggio, non avendo io i soldi per comprarmi un libro per lo studio, mi prestò il suo».

L'animatore e l'idea delle majorettes

Per mezzo secolo, fino al 2013, Derossi è stato il maestro e animatore della banda di Quaderni. «Sono stati anni molto intensi, ci siamo esibiti anche in Svizzera. Nel 1975 ebbi l’idea di affiancare alla banda le majorettes: ci chiamarono ovunque».

Nel frattempo decollò anche la carriera scolastica di Derossi. «Nel 1970 partecipai a un concorso, tanti ambivano a insegnare a Villafranca. Il primo anno insegnai in un paese della Bassa, quindi mi assegnarono la cattedra di musica alle Cavalchini, dove svolsi il mio incarico fino al 1995. Insegnavo flauto: ai ragazzi provenienti da Quaderni proponevo di entrare anche in banda».

I ricordi areniani

Per non farsi mancare nulla, nel 1960, Derossi entrò nell’orchestra dell’Arena. «Prima di diventare orchestrale, sempre nell’anfiteatro scaligero avevo suonato pure le trombe egizie nell’opera verdiana Aida. All’interno dell’orchestra entrai come terza tromba, ma con paga da prima, e vi rimasi fino al 1993. Mi esibii nel 1973 anche nell’orchestra del festival di San Remo. E nel 1971 fui chiamato per suonare nella scena del secondo atto dell’Aida del film “Il merlo maschio” di Pasquale Festa Campanile (Derossi si vede in diverse inquadrature tra gli orchestrali areniani del film, ndr), girato a Verona con gli attori Lando Buzzanca e Laura Antonelli. In una scena Antonelli cantava nuda mentre noi suonavamo. Fu una scena indimenticabile, ma che non mi scandalizzò: qualche altro orchestrale ebbe un sussulto e cominciò ad agitarsi».

Derossi ha contagiato anche i due figli avuti con la moglie Gigliola Turrina morta nel 2021 a 82 anni: Roberta, 42 anni, è stata majorette. Alessandro, 46 anni, si è esibito con la tromba.

Ora ha un sogno nel cassetto: «Voglio ritrovarmi con gli ex orchestrali dell’Arena per una cena. Dovevamo organizzarla per i miei 90 anni ma l’emergenza Covid ha bloccato tutto».

Fabio Tomelleri

Suggerimenti