Comune, a sorpresa 40mila euro in più

Luca Fiorin L’amministrazione comunale di Vigasio si è trovata a gestire un’entrata inaspettata di 40mila euro. Si tratta dell’arrivo di una somma di denaro derivante da un imprevisto aumento dei trasferimenti dallo Stato centrale che, per quanto piccola, costituisce una sorpresa positiva in tempi di vacche magre quali sono quelli attuali per quanto riguarda gli enti pubblici. La cosa è emersa nel tardo pomeriggio di martedì, nell’ambito di quella che sicuramente è stata una seduta particolare del Consiglio comunale. Una riunione che si è svolta nonostante a Vigasio, come del resto accade nel resto del territorio nazionale, siano in vigore norme sanitarie molto restrittive, volte a rallentare la diffusione del coronavirus. All’ordine del giorno del Consiglio c’erano due argomenti di natura finanziaria. Il primo consisteva in una modifica dei capitoli di bilancio relativi alle imposte comunali. Il Comune vigasiano aveva approvato il bilancio di previsione per il 2020 in anticipo rispetto all’emanazione della legge finanziaria dello Stato, prevedendo una gestione separata degli introiti derivanti dall’imposta sugli immobili e da quella sui cosiddetti servizi indivisibili, come, ad esempio, la pubblica illuminazione, la manutenzione stradale e del verde e la protezione civile. La manovra governativa ha invece stabilito l’unificazione di queste imposte. Un provvedimento che non comporta cambiamenti per i cittadini, ma al quale il Comune ha dovuto adeguarsi. Più interessante, invece, l’altra modifica votata, con l’astensione della minoranza, martedì. Si è trattato di una variazione di bilancio la cui parte principale è consistita nella scrittura di un’entrata imprevista di 40mila euro. Si tratta di una somma che arriva da Roma, che è stata destinata a lavori di manutenzione. La seduta, pur essendo pubblica, si è svolta senza spettatori. Evidentemente i cittadini di Vigasio hanno deciso di restare a casa. I consiglieri presenti, che erano in realtà la stragrande maggioranza, hanno partecipato ai lavori sedendosi a un metro e mezzo di distanza uno dall’altro. Nell’aula consigliare, inoltre, erano disponibili per tutti soluzioni disinfettanti con le quali pulirsi le mani. • © RIPRODUZIONE RISERVATA