Anche l’ultimo appalto coperto dai fondi del Pnrr per l’edilizia scolastica, quello da 2,7 milioni di euro della nuova palestra dell’istituto «Stefani-Bentegodi» di Caldiero, è stato assegnato. E i cantieri apriranno entro la fine di marzo.
I 18 cantieri
La Provincia è riuscita a centrare in pieno l’obiettivo di trovare una destinazione a tutti i fondi intercettati con il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr), pari a 23,4 milioni di euro, volti a migliorare 18 scuole superiori di Verona e del territorio.
Ieri mattina, nella sala Rossa del Palazzo Scaligero, Flavio Pasini, presidente della Provincia, il suo vice e delegato all’edilizia scolastica David di Michele e l’architetto Massimo Seneci, dirigente del Servizio edilizia e istruzione, hanno fatto il punto su tutti i cantieri avviati dall’inizio del 2021. Di questi 18 cantieri, diversi si sono già conclusi e altri sono in dirittura d’arrivo, per un ammontare delle opere, comprensivo del cofinanziamento provinciale, di 25,6 milioni di euro.
Il cantiere più consistente, da quattro milioni di euro di cui 3,9 milioni di euro coperti dal Pnrr, è quello per l’adeguamento sismico e manutenzioni straordinarie dell’istituto Anti di Villafranca, avviato in maggio e in fase di avanzata realizzazione. L’opera economicamente meno impegnativa, da 200mila euro coperti al 100 per cento dai fondi nazionali per la ripresa, ha avuto inizio a settembre ed è relativa alla messa in sicurezza delle strutture portanti del chiostro del liceo classico Maffei di Verona.
«La nostra amministrazione», ha detto Pasini, «ha rispettato anche le ultime scadenze di fine dicembre per l’aggiudicazione dei lavori del Pnrr. Entro primavera a Caldiero verrà avviata la costruzione della palestra dello Stefani-Bentegodi, per un importo di 2,7 milioni di euro di cui 1,76 garantiti dal Piano. A breve decolleranno pure i cantieri per un’altra palestra, quella dell’istituto alberghiero di Valeggio da 1,6 milioni di euro».
«Dei 23,34 milioni di euro ottenuti tramite il Pnrr», ha rimarcato Seneci, «dieci milioni sono già stati spesi per restauri, prevenzione incendi ed efficientamento energetico dei vari fabbricati. In sette istituti abbiamo sostituito tutti i serramenti, contribuendo così ad abbattere i costi della bolletta visto che in alcuni casi porte e finestre risalivano a più di 50 anni fa».
«Per due scuole», ha annotato il dirigente, «è stata avviata la messa a norma antisismica. L’ultimo obiettivo resta quello del 31 marzo 2026, previsto dalle regole del Pnrr per la conclusione di tutti gli interventi». «Non è stato facile», ha aggiunto Pasini, «rispettare le scadenze, perché i nostri uffici oltre a dedicarsi a queste opere straordinarie hanno dovuto affiancare la manutenzione ordinaria degli edifici, piuttosto complicata in questo periodo per la carenza di ditte disponibili in alcuni settori specializzati».
Le ripartizioni
Con la prima tranche di 9,3 milioni di euro di finanziamenti statali, approvata dal Miur nel maggio 2022, sono partiti i primi nove cantieri, per un totale di 10,3 milioni di euro che hanno riguardato l’ Anti di Villafranca, il Dal Cero di San Bonifacio, il Cotta e il Medici di Legnago, il Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano e le superiori veronesi Fracastoro- Marco Polo, Galilei, Maffei e Cangrande.
La seconda ripartizione, da 12,2 milioni di euro, ha garantito otto interventi da 12,6 milioni di euro a Verona (Fracastoro- Marco Polo, Cangrande, Ferraris, Fermi, Galilei), San Pietro in Cariano (Calabrese), Isola della Scala (Bolisani) e Valeggio (alberghiero). L’ultima, in agosto ’22, ha stanziato 1,76 milioni per la palestra dello Stefani-Bentegodi di Caldiero.