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Bomba
al bancomat

L’ufficio della banca sventrato dall’esplosione
L’ufficio della banca sventrato dall’esplosione
L’ufficio della banca sventrato dall’esplosione
L’ufficio della banca sventrato dall’esplosione

Furto col botto in centro a Trevenzuolo ai danni della filiale di Cerea Banca 1897. Erano circa le 3,30 di ieri mattina quando è entrato in funzione l'allarme collocato sull'edificio che ospita l'istituto di credito, in via Vittorio Veneto, che si affaccia sul piazzale della chiesa parrocchiale. Un potentissimo scoppio ha fatto saltare il bancomat, svetrandolo.

L’esplosione è stata talmente potente che addirittura nel locale interno, dove ci sono le apparecchiature, con lo spostamento d'aria provocato è crollato parte del soffitto e delle pareti di cartongesso coprendo di rottami il pavimento. «Sono stato avvertito dal servizio di vigilanza privata che ha ricevuto l'allarme», dichiara Roberto Maschio direttore della filiale. «Sono subito accorso sul posto dove già si trovavano gli agenti della vigilanza; poco dopo sono giunti i carabinieri di Isola della Scala della Scala. Per adesso non siamo in grado di stabilire quanto denaro sia stato rubato».

Il servizio bancario alla clientela non è stato interrotto, mentre alcuni operai hansigillato con una spesso pannello di ferro il vano sventrato che ospitava il bancomat.

«Io e mio marito abbiamo sentito un fortissimo boato. Siamo corsi alla finestra per vedere cosa fosse successo», racconta una donna che abita sul lato opposto della piazza, «ma non abbiamo visto nulla anche perché la visuale è coperta interamente dalle grosse piante dei giardini che ci separano dalla sede della banca». Un’altra testimone, che abita sul retro della banca, svegliata anche lei dallo scoppio, racconta di essersi affacciata alla finestra e di aver sentito un’auto partire poco dopo, ma non è stata in grado di dire quale direzione abbia preso il veicolo. Presumibilmente i malviventi potrebbero essersi diretti verso il casello autostradale di Nogarole Rocca oppure verso il mantovano, visto che la banca si trova a ridosso della strada provinciale che da Isola della Scala, passando per Trevenzuolo, porta a Castelbelforte, nel Mantovano, oppure, con una diramazione vicinissima al luogo del furto, al casello dell'Autobrennero distante pochi chilometri.

Sul furto indagano i carabinieri che hanno eseguito i rilievi, alla ricerca di tracce utili per risalire agli autori del colpo. La banda dei bancomat nell’ultimo periodo ha messo a segno alcuni colpi, sempre con la stessa tecnica dell’esplosivo.

Lino Fontana

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