Ci sarà anche Alberto Gamba, 45 anni di Lugagnano di Sona, nella stagione numero 14 di «Don Matteo» che diversamente da quanto annunciato non andrà in onda in queste settimane ma il prossimo autunno per motivi di palinsesto legati alle partite di Europa League.
A calare Gamba sul set della fortunata fiction di Raiuno, che fino alla metà della stagione numero 13 ha avuto come protagonista Terence Hill (sostituito da Raoul Bova nei panni di don Massimo) è stata la sua passione per il cinema western italiano. Negli anni l’ha portato a conoscere, tra gli altri, lo stesso Terence Hill, ma anche Ennio Morricone, Claudia Cardinale, la figlia del regista Sergio Leone, la moglie e la figlia dello scenografo e costumista Carlo Simi oltre a Carlo Verdone.
In divisa
In Don Matteo 14 Alberto Gamba è una comparsa e veste i panni di un carabiniere, collega del maresciallo Cecchini (Nino Frassica) e della capitana Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta), che dopo il primo episodio verrà sostituita dal nuovo comandante, il capitano Diego Martini (Eugenio Mastandrea).
A portare Gamba sul set è stato il suo sogno di indossare almeno una volta nella vita la divisa ufficiale dei carabinieri. «Non faccio teatro e non recito, questa esperienza è nata da una collaborazione con Terence Hill che sto portando avanti tuttora», spiega Gamba, papà di due bimbe di 5 e 2 anni e titolare della storica Armeria Amelio Gamba a Lugagnano. «L’ho conosciuto per caso qualche anno fa in Spagna, dove vado regolarmente per fare le ricerche sulle location dei film western. Stava girando il film “Il mio nome è Thomas“, ma non lo sapevo: è stato un incontro fortuito e da lì è nata l’amicizia. Fin da bambino desideravo conoscerlo, è uno dei miei miti».
La pistola di «Trinità»
Un legame che ha portato l’attore a commissionare a Gamba la riproduzione della pistola di Trinità, personaggio che lo consacrò al successo. «Sono revolver a salve con cofanetti autografati da lui stesso e in edizione limitata: 111 pezzi, uno per lui e gli altri destinati al commercio, numero scelto perché la somma simboleggia la Trinità».
Il «gancio» per arrivare a Don Matteo, racconta Gamba, «è stato il manager di Terence Hill, che mi ha detto della possibilità di fare la comparsa e così ho unito due sogni: indossare la divisa da carabiniere e vedere come si produce un telefilm». Per lui le riprese sono state concentrate in un giorno e mezzo, nel febbraio 2023.
Sul set
«Si sono svolte tra Roma e Formello, vicino alla città, dove si girano le scene interne. Comparirò in sette puntate all’interno della caserma, mentre bevo il caffè, porto un documento a un altro carabiniere oppure passeggio vicino al comandante. È stato divertente e interessante», prosegue Gamba, «ho scoperto come funziona il cinema. Giannetta è molto alla mano, Frassica è simpatico come appare sullo schermo. Ma tutti sul set mi hanno fatto sentire a mio agio, trattandomi come uno di loro».
Il sogno non finisce qui: oltre a portare avanti la passione nello scovare i luoghi del deserto di Tabernas, in Spagna, che hanno fatto da sfondo a celebri film western italiani (maggiori informazioni sulla sua pagina Facebook "Sergio Leone Film Location") gli è stato proposto un altro ruolo come comparsa nel nuovo film che girerà Terence Hill. «L’ha già scritto e sta cercando le location, penso che le riprese inizieranno in autunno. Mi hanno chiesto di fare il cowboy, ovviamente ho detto di sì».
