Trecento cuori che battevano all'unisono per Chiara. Trecento persone di ogni età riunite a Fumane per lei, Chiara Ugolini, la ventisettenne ammazzata dal vicino di casa a Calmasino il 5 settembre 2021, e per tutte le donne uccise da un uomo o che per sua mano subiscono violenze di ogni tipo. Continue, dolorose, insopportabili.
In Valpolicella ieri sera è stata molto partecipata la fiaccolata dalla chiesa parrocchiale alla panchina rossa davanti al municipio, anticipata dalla messa celebrata dal vescovo Domenico Pompili.
Le parole del vescovo per Chiara Ugolini
«Bisogna agire sull'educazione, insegnare il rispetto dell'altro diverso da sé, costruire una diversa comprensione tra i sessi», afferma monsignor Pompili nell'omelia. «Diversamente, il femminicidio di Chiara non sarà mai l'ultimo». Un invito al rispetto, alla solidarietà e al tendere la mano all'altro senza paura è arrivato anche dal sindaco di Fumane, Daniele Zivelonghi: «Solo così la violenza sarà combattuta e, auspichiamo, eliminata».
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Il ricordo di Chiara Ugolini
A stringersi ai genitori e al fratello di Chiara c'erano i tanti amici della giovane cresciuti con lei in parrocchia, le compagne del Volley Palazzolo dove lei giocava e allenava, i compaesani, il sindaco di Fumane insieme a una decina di sindaci e assessori dei Comuni della Valpolicella e della Val d'Adige, di Bussolengo e di Sant'Anna d'Alfaedo, la consigliera del comune di Verona Alessia Rotta.

Composta, silenziosa e partecipe la folla che di radunata alla panchina rossa, dove sono state deposte alcune rose rosse e gialle per Chiara. A Fumane ha portato un messaggio in diretta telefonica anche la deputata Lucia Annibali, la donna sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato impegnata in prima persona nella battaglia contro la violenza sulle donne. «Il mio pensiero per Chiara, un abbraccio ai familiari e alla comunità», afferma Annibali.