<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
la finale nazionale

Un museo virtuale in 3D e un robot di «mattoncini»: i ragazzi del Levi-Calabrese alla First Lego League

Negli ultimi anni, il team del Levi è arrivato sempre alla finale italiana della First Lego League e, nel 2022, si è laureato campione nazionale
La squadra della First Lego League all'istituto Calabrese Levi
La squadra della First Lego League all'istituto Calabrese Levi
La squadra della First Lego League all'istituto Calabrese Levi
La squadra della First Lego League all'istituto Calabrese Levi

E se una goccia d'acqua potesse essere «visitata» come un prestigioso museo d'arte? E se, anziché dipinti e statue di illustri artisti, in questo speciale museo si potessero ammirare, in scala enormemente maggiore, tutte le minuscole forme di vita che dentro una goccia abitano, dai batteri alle microalghe, con le loro sorprendenti forme e colori? Questo è il viaggio che, grazie all'ausilio di un visore, la squadra di robotica e programmazione dell'istituto superiore Levi-Calabrese di San Pietro in Cariano proporrà alla finale nazionale della First Lego League, gareggiando per la vittoria con centinaia di ragazzi da tutta Italia.

Ma non solo. I motori sono carichi: i motori elettrici, cioè, del robot con cui il team del Calabrese-Levi si proporrà, il 16 e 17 marzo, a Salerno, al campionato internazionale di nuove tecnologie dedicato agli studenti delle scuole medie e superiori.

Il team e il suo robottino

I ragazzi – 17 fra allieve e allievi particolarmente brillanti dello scientifico tradizionale e dell’indirizzo delle Scienze applicate – porteranno sul tavolo del concorso l’automa da loro progettato, costruito e programmato.

Il robottino, dotato di un esoscheletro in mattoncini Lego, dovrà dimostrarsi in grado, di fronte alla giuria, di compiere in autonomia determinate «missioni»: aprire e chiudere sportelli, spostare oggetti da un punto a un altro senza farli cadere, muoversi evitando ostacoli.

Non bastasse, l’edizione 2024 della First Lego League, il cui tema è «Masterpiece – Comunicare l’arte attraverso la tecnologia», prevede che i gareggianti arrivino a Salerno con un ulteriore progetto innovativo.

«A drop of art», un museo virtuale in 3D

La squadra del Levi, denominata CL RoboCity, presenterà il suo «A drop of art», «Una goccia d’arte»: un museo virtuale in 3D, visitabile con un tour sul computer, o in modo più immersivo attraverso un visore.

Alle pareti e sui piedistalli, nelle sale create con software per videogiochi, non ci sono quadri o sculture, bensì le riproduzioni ingrandite dei microrganismi che vivono in una goccia d’acqua. Riproduzioni scientificamente corrette, ma di cui in tal modo si scoprono colori e forme sorprendentemente «artistici».

Alla regia del grande lavoro svolto dagli studenti - che da inizio anno dedicano ai diversi progetti molto tempo, a casa e a scuola - ci sono i professori Donatella Fasani (Scienze), Lorenzo Ottaviani (Arte), e Fabio Grigoli (Informatica). Spiegano: «Questi nostri ragazzi hanno un alto potenziale tecnico-scientifico, ma soprattutto una grande passione, perché l’impegno necessario alla partecipazione alla First Lego League è paragonabile, in termini di tempo e studio, a una materia di indirizzo. La squadra», aggiungono, «si ritrova almeno due pomeriggi a settimana; in più ciascuno continua a lavorare singolarmente a casa. Non si sono fermati neanche durante le vacanze di Natale».

Negli ultimi anni, il team del Levi sono arrivati sempre alla finale italiana della First Lego League e, nel 2022, si sono laureati campioni nazionali. Ora puntano a ripetere questo successo. Ecco gli sponsor della squadra: Bcc Valpolicella Benaco Banca, Porto 626, Iperottica Pdm srl, Quintarelli Pietre e Marmi srl.

Leggi anche
Un robot di «mattoncini» e una turbina per produrre energia pulita: i ragazzi del Levi alla First Lego League

Lorenza Costantino

Suggerimenti