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Valpolicella

Si rompe la caldaia, scuola al freddo ma aperta. «Chi decide di venire si vesta adeguatamente»

Si rompe la caldaia delle scuole medie, a Fumane, lasciando alunni e insegnanti al freddo.

Il sindaco Daniele Zivelonghi ha annunciato con una diretta Fb che ci vorranno alcuni giorni per provvedere per sostituire completamente la centrale termica a servizio della scuola, ma  che l'istituto non verrà chiuso in attesa di rimettere in funzione l'impianto di riscaldamento.

Lasciando così alle famiglie la decisione di mandare o meno i figli a scuola nei prossimi giorni.

 

 

«Dobbiamo far sostituire la caldaia e la scuola rimarrà senza riscaldamento fino a mercoledì prossimo compreso», avvisa il sindaco. «Chi deciderà di essere presente a scuola dovrà essere vestito adeguatamente. Stiamo valutando se sia possibile procedere con qualche forma di riscaldamento alternativo, come stufette elettriche, ma dobbiamo garantire la sicurezza dei luoghi».

Il primo cittadino si è anche scusato per il disagio, dicendosi convinto della scelta di tener aperta comunque la scuola media.

Una decisione che però non è piaciuta ad alcuni genitori, che si definiscono sconcertanti. «Ma come si fa a tenere la scuola aperta senza riscaldamento a gennaio?", afferma una mamma. "Molte classi lunedi e mercoledì hanno il rientro pomeridiano e mangiano in mensa, non è pensabile». 

Camilla Madinelli

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