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Poste di Gargagnago i firmatari non demordono

La raccolta di firme per la riapertura dell’ufficio postale di Gargagnago chiuso dal marzo 2020
La raccolta di firme per la riapertura dell’ufficio postale di Gargagnago chiuso dal marzo 2020
La raccolta di firme per la riapertura dell’ufficio postale di Gargagnago chiuso dal marzo 2020
La raccolta di firme per la riapertura dell’ufficio postale di Gargagnago chiuso dal marzo 2020

Cinquecentoundici firme per chiedere la riapertura dell’ufficio postale di Gargagnago, che ha chiuso i battenti nel marzo 2020 per la pandemia da Covid-19 e non ha più riaperto. E chissà se mai riaprirà, visto che avvisi Poste italiane non ne ha mai dati. Sono tante le sottoscrizioni alla petizione popolare dello scorso autunno, su iniziativa di alcuni residenti della frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella, che sono state depositate all’ufficio Protocollo-affari generali in municipio a fine dicembre. A inizio gennaio, inoltre, gli elenchi con le firme e la richiesta di risposte sul destino dell’ufficio sono state inviate agli uffici relazioni istituzionali di Poste italiane a Mestre dalla consigliera comunale della lista civica Sant’Ambrogio riparte Romina Grigoli. Abita a Gargagnago e, da residente e promotrice dell’iniziativa così come da amministratore, da mesi sta dialogando con le Poste per ottenere risposte, sollecitando il sindaco Roberto Zorzi e la maggioranza a battere i pugni per sbloccare la situazione, informando i promotori della raccolta firme sullo stato dell’arte affinché a loro volta rispondano ai tanti firmatari che chiedono lumi. Perché il tempo passa, un nuovo anno è iniziato, del servizio postale in paese non v’è traccia e in Comune non sono mai arrivate comunicazioni. Così, forte del risultato della petizione, Grigoli ha iniziato un dialogo con il responsabile delle relazioni istituzionali territoriali del Nord Est di Poste Italiane. «A voce la disponibilità è stata massima e ho ricevuto sempre risposte rassicuranti: mi è stato riferito che il nostro ufficio postale, chiuso per l’emergenza, riaprirà a emergenza terminata. La gente vuole certezze, però, e non solo promesse». Per domani è stato organizzato un incontro online tra il responsabile delle Poste a Mestre, la consigliera Grigoli e rappresentanti del Comune di Sant’Ambrogio con in testa il sindaco. «Zorzi si è reso disponibile ed è importante che sia presente, perché occorre che il sindaco prenda una posizione più incisiva sulla questione vista l’importanza del servizio postale a Gargagnago testimoniata da un’ adesione tanto ampia alla petizione», spiega Grigoli. «Occorre che spingiamo tutti nella stessa direzione, dato che l’obiettivo è lo stesso: la riapertura e rimessa in funzione dell’ufficio postale. In un'ora abbiamo raccolto quasi 100 firme, lo scorso ottobre, e in una settimana grazie alla mobilitazione della popolazione abbiamo superato le 500. Ne avremmo raccolte molte altre, se avessimo proseguito». L’interesse non è solo dei 1.500 abitanti della frazione, sottolinea, ma anche di persone che vivono a San Giorgio Ingannapoltron, Monte e nella vicina Bure, nel comune di San Pietro in Cariano. •.

Camilla Madinelli

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